Buona pensione maestra Ester
La maestra Ester Grassi, una vera e propria istituzione della primaria Villa Favorita di Corbetta, ha appeso cancellino e gessetto al chiodo
C’è chi insegue per tutta la vita la propria vocazione senza trovarla. C’è chi invece ha la fortuna di comprenderla in giovane età, facendola sua e dedicandola al prossimo. È questo il caso della maestra Ester Grassi di Corbetta che la passata settimana, dopo 44 anni alla scuola elementare Villa Favorita, ha sentito per l’ultima volta suonare la campanella.
Buona pensione maestra Ester
Un suono che probabilmente si ricorderà per sempre, nonostante da settembre le sue giornate non saranno più tra i banchi insieme ai suoi allievi, visto il raggiungimento della meritata pensione. Cancellino e gessetto saranno appesi al chiodo, ma la vocazione, quella, rimarrà la medesima.
«Ancora non ho realizzato questa cosa - spiega - credo che me ne renderò conto solo a settembre quando una volta terminate le vacanze estive non tornerò più qui ma mi toccherà rimanere a casa e non sentirò più il suono della campanella».
Classe ‘58, Grassi ha iniziato a 18 anni a lavorare al doposcuola della Favorita, poi le prime supplenze al comprensivo Aldo Moro ed infine il passaggio di ruolo proprio alla Favorita.
«Ricordo che con i miei primi allievi del doposcuola c’erano solo pochi anni di differenza - continua la maestra - Io ne avevo 18, loro 10. Sin dall’inizio ho sempre cercato di far vivere ai miei allievi il territorio come luogo dove educare. Il territorio come testo e contesto dove i bambini possono condurre e scoprire le proprie potenzialità ed arrivare a trovare la propria identità come cittadini del mondo».
La sua attenzione al territorio
Una grandissima attenzione verso il territorio, inteso anche come ambiente, derivante da un’esperienza significativa da giovane nel gruppo scout.
«L’ambiente è un’altra delle tematiche che mi sono sempre state care - continua - Come anche ad esempio il rispetto e la promozione per la pace attraverso numerose partecipazioni alla marcia Perugia-Assisi».
Un vero e proprio vulcano di idee che ha sempre messo al primo posto l’attenzione verso i suoi alunni, anche al di fuori della scuola, visto il suo impegno con l’associazione La Città dei Bambini che ha visto nascere, crescere e che continua a supportare grazie al suo operato. La passata settimana, in occasione dell’ultimo giorno di scuola, tutta la Villa Favorita ha voluto dedicargli un momento di festa alla quale ha partecipato anche l’Amministrazione comunale con il sindaco Marco Ballarini e l’assessore Elisa Baghin.
«La settimana scorsa ero al bosco urbano insieme ai miei bambini per un picnic di saluto - continua la docente - Ad un certo punto abbiamo visto arrivare dal sentiero tutto il resto della scuola. È stata un’emozione indescrivibile, che conserverò sempre con me. Ci tengo veramente a ringraziare tutta la scuola, le colleghe, presenti e passate, gli alunni che hanno condiviso negli anni il loro percorso con me, tutto il fantastico personale Ata, l’Amministrazione comunale per la bella sorpesa della scorsa settimana e la nostra dirigente scolastica Aurora Annamaria Gnech che ha saputo cogliere al meglio lo spirito della nostra scuola e sta conducendo un ottimo lavoro».
La maestra non starà di certo però con le mani in mano e nella sua pensione ci saranno ovviamente svariate collaborazioni con diverse associazioni oltre alla Città dei bambini come ad esempio Scuola Senza Frontiere, Acli, Anpi: «Continuerò a collaborare innanzitutto con la scuola e con queste associazioni, coltivando l’aspetto del fare educativo. Ovviamente mi mancherà tutto di questo lavoro, partendo dalla relazione con i bambini, vederli crescere accompagnandoli in questo percorso».
Una vera e propria istituzione della scuola insomma, che termina il proprio percorso, come sottolineato anche dallo stesso primo cittadino.
«Ci tengo veramente tanto a ringraziare la maestra Ester a nome di tutta la comunità per quello che ha fatto per le nostre scuole durante i suoi anni di lavoro - spiega Ballarini - Ha dedicato la sua intera vita all’insegnamento e a Corbetta gliene saremo sempre grati».