Bollate ricorda il suo oro olimpico, Carlo Galimberti
Carlo Galimberti, noto anche come Carlo "Carletto" Galimberti, è stato un famoso sollevatore di pesi italiano
In occasione dell'inaugurazione delle Olimpiadi di Parigi 2024, la città di Bollate ha voluto ricordare il suo oro olimpico, Carlo Galimberti, che proprio nella capitale francese nel 1924, arrivò primo nel sollevamento pesi.
Bollate ricorda il suo oro olimpico, Carlo Galimberti
Giornata di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024. E per Bollate è l’occasione per ricordare il centenario della medaglia d'oro vinta dal bollatese Carlo Galimberti proprio a Parigi nel 1924).
Carlo Galimberti, noto anche come Carlo "Carletto" Galimberti, è stato un famoso sollevatore di pesi italiano che, tra i vari titoli, ha vinto la medaglia d'oro nella categoria dei pesi leggeri (fino a 67,5 kg) a Parigi e d'argento nella stessa categoria ai Giochi Olimpici di Amsterdam del 1928.
Bollate ha dedicato al suo atleta il Palazzetto di via Varalli.
“Un ricordo dovuto in occasione di un importante anniversario – dice Ida de Flaviis, assessore allo Sport – che diventa una bella occasione per ricordare un nostro concittadino che ha incarnato i veri valori sportivi con il suo impegno e la dedizione che hanno portato a meritati successi. Un esempio da proporre alle nuove generazioni”.
Chi è Carlo Galimberti
Carlo Galimberti è nato in Argentina da genitori italiani il 4 agosto 1894. Si è trasferito giovanissimo, con la famiglia, a Ospiate arruolandosi nel Corpo dei Vigili del Fuoco di Milano dove ha subito messo in mostra il suo valore, ottenendo parecchi riconoscimenti. Dal fisico asciutto e possente, Galimberti è stato un atleta completo e ha praticato con ottimi risultati la ginnastica, il getto del peso, la corsa veloce prima di dedicarsi definitivamente al sollevamento pesi dove si è rivelato tra i più forti d’Italia. In soli tre anni, dal 1921 al 1924, è passato dagli allori nazionali alla medaglia d’oro olimpica, conquistata ai Giochi di Parigi nella categoria medi con Kg.492,5.
All’Olimpiade di Amsterdam del 1928, ha sfilato alla testa degli Azzurri con la bandiera italiana. Le Olimpiadi di Los Angeles del 1932 lo hanno visto ancora protagonista sul podio, con un argento nella categoria medio massimi, preceduto dal formidabile tedesco Ismayr. Nel 1936 a Berlino, alla sua quarta Olimpiade, si è posizionato settimo nei medi con un totale di 332,500 kg. Non male per un atleta che proprio durante i Giochi di Berlino ha compiuto i 42 anni.
Nonostante l’età, in Italia è rimasto imbattibile per anni e il 28 maggio 1939 ha vinto a Genova il 18° titolo nazionale consecutivo. Poche settimane dopo, il 19 aprile 1940, ha conquistato l’ultima medaglia, al Valore Civile, cadendo eroicamente nell’adempimento del dovere. È morto, infatti, a soli 45 anni il 10 agosto 1939 in seguito alle ustioni riportate nel generoso tentativo di evitare lo scoppio di una caldaia via Morozzo della Rocca a Milano. Grazie alla sua strepitosa carriera Carlo Galimberti viene considerato il più grande pesista italiano di tutti i tempi. Il 7 maggio 2015 il nome di Carlo Galimberti è stato inserito nella “Walk of Fame”, un percorso lastricato di mattonelle dedicate ai 100 atleti che hanno fatto grande la storia dello sport italiano.