L‘annunciato trasferimento della biblioteca comunale di Settimo Milanese dall’attuale sede di via Grandi ai nuovi spazi all’interno dell’area ex Ferretti genera grande dibattito.
Trasloco biblioteca
Nel corso della settimana la forza politica di minoranza Gente di Settimo si è attivata con una raccolta firme per chiedere alla giunta del sindaco Fabio Rubagotti di rivedere la decisione, ritenuta «incomprensibile». Meglio spostare il centro anziani nell’area Ferretti e mantenere la biblioteca dov’è, l’estrema sintesi della posizione dell’opposizione.
La giunta ha ritenuto di mettere nero su bianco le ragioni che hanno spinto alla scelta, elencando i benefici del previsto trasloco.
Le ragioni della scelta
«Perché spostare la Biblioteca? E una scelta che guarda al futuro. In questi giorni si sta parlando molto dello spostamento della biblioteca comunale. Alcuni cittadini ci stanno chiedendo chiarimenti, anche a fronte di una raccolta firme promossa da chi si oppone a questa scelta. Vogliamo rassicurare tutti: questa decisione non è stata presa alla leggera. È frutto di valutazioni approfondite, con uno sguardo al futuro della nostra città e ai bisogni reali della comunità. Vi spieghiamo perché».
«Una città più vicina ai cittadini: lo spostamento va nella direzione indicata dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite: costruire città sostenibili e “policentriche”, cioè con più centri vivi e attivi. Portare la biblioteca in una nuova area significa diffondere cultura e servizi su tutto il territorio».
Biblioteca comunale
«Più accessibile anche dalle frazioni: la nuova sede è vicinissima alla fermata dell’autobus 433, che collega Vighignolo, Seguro e Villaggio Cavour. Questo la rende più facilmente raggiungibile anche per chi non ha mezzi propri, compresi studenti e famiglie».
«Spazi moderni, funzionali, inclusivi. La nuova biblioteca sarà: tutta su un piano, senza barriere architettoniche. Con sale autonome, dedicate allo studio, alla lettura, agli eventi culturali. Un grande salone per conferenze, incontri, presentazioni di libri, senza disturbare chi studia. Spazi pensati per ospitare attività diverse in contemporanea, senza interferenze. Vicina alle scuole e alle famiglie: la distanza dalle scuole centrali è praticamente invariata, e anzi, la nuova sede sarà anche un po’ più vicina per alcune strutture scolastiche come il plesso grigio e l’asilo. Inoltre, nuove abitazioni e un parchetto nelle vicinanze la renderanno un punto di riferimento per giovani e famiglie con bambini».
«Parcheggi più comodi e sicuri: l’area è dotata di parcheggio adiacente (ex Poste), che sarà riqualificato e ampliato (senza costi per il Comune), parcheggi lungo via Buozzi, via Dossi e Piazza del mercato. Più luoghi pubblici, più comunità: spostare la biblioteca non significa perdere uno spazio, ma moltiplicare le opportunità». Infine, i progetti per gli spazi di via Grandi: «L’attuale sede della biblioteca potrà ospitare un nuovo Community Center, pensato per: associazioni locali, cittadini meno giovani che cercano spazi di aggregazione, Eventi, incontri, giornate danzanti e musicali che oggi faticano a trovare una casa adeguata perché difficilmente potrebbero collocarsi in prossimità o sotto abitazioni. Non stiamo chiudendo uno spazio: lo stiamo ripensando per rispondere meglio alle esigenze di oggi e di domani. Da una parte, una biblioteca moderna, accessibile, viva, aperta a tutti. Dall’altra, un nuovo polo per la partecipazione e la socialità, aperto alle associazioni e alla comunità».