Il fatto

Bandiera della Nato al corteo del 25 Aprile? "Mi hanno minacciato, ora denuncio"

Il referente di Italia Viva di Bareggio: "Dopo una mia domanda provocatoria sulla presenza della bandiera Nato al corteo del 25 Aprile, sono stato minacciato".

Bandiera della Nato al corteo del 25 Aprile? "Mi hanno minacciato, ora denuncio"
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Il referente di Italia Viva di Bareggio Tommaso Luè, dopo aver scritto sui social un commento relativo alla presenza della bandiera della Nato al corteo del 25 Aprile, annuncia: "Mi hanno minacciato, ora denuncio".

La provocazione di Luè: bandiera della Nato in corteo

Ha spiegato Tommaso Luè:

"Poiché la questione delle bandiere della Nato è continuamente all’ordine del giorno, sabato sotto un tweet dell’Anpi nazionale ho chiesto che cosa fosse successo se qualcuno avesse davvero deciso di scendere in piazza con il simbolo della Nato. Era una domanda provocatoria, anche perché in una festa di pace e di liberazione come quella del 25 Aprile non penso che qualcuno le potrebbe davvero portare... al massimo si portano quelle dell’Ucraina. La mia domanda sarà stata provocatoria, ma le risposte che mi sono giunte sono state assurde: non solo sono stato insultato, e su questo avrei potuto passarci sopra, ma soprattutto sono stato minacciato. Qualcuno mi ha anche detto che sa dove abito. Mi hanno scritto “Ti veniamo a prendere”, oppure “Ti lancerò del piscio appena ti vedo” e ancora “Io porto la benzina”".

"Non è la prima volta, ora denuncio"

Una situazione che già si era venuta a creare in passato. Ha continuato il referente di Italia Viva:

"Non è la prima volta che mi vengono rivolte frasi offensive sui social. Già lo scorso anno, mi avevano insultato su un problema lavorativo che avevo sollevato. Quella volta avevano trasformato un problema sociale che ponevo sulla qualità degli stipendi in un problema politico. Una situazione assurda. Sono situazioni che danno fastidio. Anche perché possono essere lette dai familiari, che inevitabilmente si preoccupano. Io stesso inizio ad avere qualche timore di fronte a questi continui atteggiamenti intimidatori. Mi spiace per la mia famiglia che non merita nulla di tutto questo. Così ho deciso di andare dai Carabinieri e sporgere denuncia. In ogni caso io il 25 Aprile non avrò problemi a partecipare alle celebrazioni in programma, come già fatto gli scorsi anni. E lo farò portando la bandiera ucraina".

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