comitati sul piede di guerra

Aumento del 49% per la costruzione della Ozzero/Magenta

Nella prima seduta della conferenza dei servizi sul progetto della superstrada Ozzero/Magenta, il commissario straordinario dell’ANAS ha comunicato l’aumento dei costi

Aumento del 49% per la costruzione della Ozzero/Magenta
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Il Comitato No Tangenziale che combatte contro la realizzazione della Ozzero/Magenta ha sottolineato dopo la Conferenza dei servizi del 18 gennaio, che il costo per la realizzazione della superstrada aumenterà del 49% come reso noto da Anas.

Aumento del 49% per la Ozzero/Magenta

Nella prima seduta della conferenza dei servizi sul progetto della superstrada Ozzero/Magenta, il commissario straordinario dell’ANAS ha comunicato l’aumento dei costi (+108 milioni) per la realizzazione della Ozzero-Magenta.

"Per contro il commissario non ha risposto alle numerose contestazioni tecniche sia generali che puntuali presentate da Città Metropolitana di Milano, Comuni di Cassinetta di Lugagnano, di Albairate e di Boffalora, Parco del Ticino e Parco Agricolo Sud Milano, enti che hanno così espresso il loro NO deciso - hanno fatto sapere i membri del comitato No tangenziale -  ANAS non ha preso in alcuna considerazione le proposte tecniche alternative presentate ufficialmente da un larghissimo fronte di Enti Pubblici, Associazioni agricole di categoria, Associazioni ambientaliste e Comitati di cittadini che da sempre chiedono il raddoppio della linea ferroviaria (Milano-Mortara) e la riqualificazione delle strade esistenti per risolvere i numerosi problemi di viabilità locale.

Le osservazioni al progetto

"Nel progetto, così come nella Conferenza, non sono stati per nulla affrontati i problemi degli ingorghi nelle ore di punta verso Milano. Come sempre, chi invece sostiene il progetto ANAS ha guardato il proprio orticello sperando che gli porti consenso elettorale senza preoccuparsi della reale utilità di questo intervento sia a scala locale sia sovracomunale e senza preoccuparsi degli impatti ambientali che ricadranno sicuramente su tutto il territorio. Il progetto di superstrada Ozzero/Magenta ha subito in quest’ultimo mese una forte accelerazione ANAS ha inviato il 7 dicembre la lista degli espropri ai comuni del tracciato, con richiesta di osservazioni degli espropriati entro il 6 gennaio. In seguito, il 23 dicembre è arrivato l’invito ai comuni per intervenire alla Conferenza dei Servizi fissata per il 18 gennaio. I Comuni e gli enti di interesse dovevano fare le osservazioni sull’ormai anzianissimo progetto Ozzero/Magenta entro il 5 gennaio 2023. I giorni lavorativi per gli uffici dei comuni e degli enti si potevano contare sulle dita di una mano, tanto da fare venire il sospetto che la data e la scadenza fossero stati scelti appositamente per non ricevere alcuna osservazione".

Nonostante i pochi giorni a disposizione sono state molte le osservazioni recapitate all'ente:

"Di fatto le osservazioni sono state numerose e puntuali anche da parte dei cittadini ed espropriati. Osservazioni tecniche e dettagliatamente documentate sono state invece presentate dai Sindaci di Cassinetta e di Albairate, dalla Vicesindaca della città metropolitana , dal Presidente del Parco Agricolo Sud Milano, dalla Presidente del Parco del Ticino e contrarietà all'opera per quanto riguarda la variante di Ponte Nuovo anche dalla Sindaca di Boffalora.

Chi era presente

Presenti all'incontro in Regione oltre ai sindaci e rappresentanti di enti del territorio c'erano invitati anche i comitati No Tangenziale, così come qualche agricoltore e delle associazioni sindacali di categoria
Coldiretti, Cia e Confagricoltura.

Presenti al presidio davanti al palazzo Lombardia, l'associazione Parco Sud Milano, Legambiente Terre di Parchi, il WWF, cittadini e agricoltori di Ozzero, Cassinetta, Robecco, Albairate, Abbiategrasso, Magenta e Boffalora e le associazioni sindacali degli agricoltori.

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