SEGNALAZIONI

Atto vandalico al Santuario della Madonna di Dio 'I sa, arriva la lettera aperta di Legambiente

A Parabiago "il piazzale asfaltato è malridotto e non coerente con le caratteristiche architettoniche del complesso monumentale"

Atto vandalico al Santuario della Madonna di Dio 'I sa, arriva la lettera aperta di Legambiente
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È passata ormai qualche settimana dall'ultimo, grave e sciagurato, atto di vandalismo ai danni del Santuario della Madonna di Dio 'l Sa di Parabiago. Purtroppo, è solo l'ultimo di una serie di atti di questo genere, più o meno gravi.

La denuncia di Legambiente che ha elencato tutte le cose che non vanno

Al di là di questo episodio contingente, i Circoli Legambiente di Parabiago e Nerviano, segnalano da anni che questo Monumento Nazionale, con le sue connotazioni storiche, artistiche, culturali e religiose, non è adeguatamente curato e valorizzato. Il piazzale asfaltato è malridotto e non coerente con le caratteristiche architettoniche del complesso monumentale, i muri sono scrostati, l'edicola del cimitero è puntellata in modo precario, la casa adiacente al Santuario è vuota, il traffico della strada che lo costeggia ha creato e continua a creare problemi di carattere chimico e meccanico, che distruggono progressivamente il materiale cementizio, come evidenziano i muri perimetrali della chiesa.

Le attività su cui bisogna lavorare, secondo gli ambientalisti

Cogliamo questa ultima sciagurata occasione per riproporre a tutte le componenti, politiche, religiose, sociali dei nostri comuni la necessità di prendere atto dello stato di degrado del complesso del Santuario e del contesto in cui è inserito; della necessità di tutelarlo e valorizzarlo e dell'urgenza di predisporre un percorso condiviso di interventi, che gli ridiano la giusta dignità.

Le segnalazioni pregresse

Dal 2016 abbiamo sottoposto ai Sindaci di Parabiago e Nerviano tutte queste considerazioni; con il loro patrocinio abbiamo anche organizzato annualmente, a partire dal 2018, una festa dedicata “Santuario in fiore”, ma non abbiamo avuto ulteriori segnali concreti di attenzione e cura verso questo monumento. Abbiamo allargato l'attenzione al territorio agricolo che circonda il Santuario, pure questo tutelato nel Decreto che lo dichiara Monumento Nazionale, proponendo la istituzione di un Parco Intercomunale, a disposizione delle popolazioni dei comuni confinanti.

L'appello finale

A tutte le forze politiche, alle Parrocchie, alle associazioni e a tutti i cittadini sensibili, rivolgiamo un appello forte e sentito: "Il Santuario ha bisogno di interventi urgenti, per riportarlo alla sua bellezza originaria, per valorizzarlo nel territorio che lo circonda, per renderlo centro di vita per tutti".

 

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