No ai tagli

Anffas al Pirellone per chiedere più fondi per i disabili

Hanno aderito 170 associazioni rappresentative del mondo della disabilità

Anffas al Pirellone per chiedere più fondi per i disabili
Pubblicato:

C'era anche Anffas Abbiategrasso martedì 16 aprile  2024 alla manifestazione promossa sotto il Pirellone, in piazza Duca D’Aosta a Milano, per chiedere alla Regione Lombardia e al Governo risorse adeguate per l'assistenza alle persone con disabilità.

 

No ai tagli

 

La manifestazione, organizzata da Ledha, associazione di promozione sociale che lavora per la tutela dei diritti delle persone con disabilità e Fand (Federazione tra le associazioni nazionali delle persone con disabilità), ha raccolto l'adesione di 170 Associazioni rappresentative del mondo della disabilità, tra le quali anche Anffas Lombardia. Alla mobilitazione hanno partecipato, oltre alle Associazioni, anche i Sindacati e numerose persone disabili.

 

Oltre 1000 persone

 

 

“C’eravamo anche noi – ha spiegato il presidente Anffas Onlus Il Melograno Massimo Simeoni. Una ventina, tra ospiti, operatori e familiari, per dire no, insieme agli altri (alla manifestazione hanno partecipato oltre 1000 persone) ai tagli alla disabilità”.

Recenti provvedimenti approvati dal Governo e dalla Regione Lombardia, hanno infatti ridotto gli stanziamenti al Fondo sociale per la non autosufficienza, con la conseguenza della riduzione e in certi casi della sospensione di prestazioni fondamentali, necessarie a garantire adeguati interventi assistenziali a migliaia di persone con disabilità grave e alle loro famiglie. Sui diritti negati alle persone con disabilità, durante il presidio, sono intervenuti diversi rappresentanti delle Associazioni, tra i quali il Presidente di Anffas Lombardia Emilio Rota.

“Tutti hanno evidenziato il grave disagio determinato dai recenti tagli e hanno chiesto alla Giunta ed al Consiglio regionale di ripristinare le risorse necessarie” – ha spiegato Simeoni.

Già nei giorni precedenti era stata fatta formale richiesta, da parte delle Associazioni, alla Giunta e al Consiglio Regionale di un incontro per rappresentare la grave e insostenibile situazione: una richiesta rimasta inascoltata. Ma le Associazioni non si fermano: se le istituzioni rimarranno ferme nella loro ottusa sordità, si prospettano altre iniziative politiche e di mobilitazione. In coro si chiede un sostegno adeguato a tutte le persone con disabilità in Lombardia e ai loro caregiver.

 

 

Seguici sui nostri canali