Ancora polemiche sulla nuova viabilità del centro
Il Pd promette battaglia in consiglio comunale: «Scelta poco comprensibile», la replica del vicesindaco Gelli: «Non sono modifiche definitive».
Non si placano le polemiche a Magenta sulla nuova viabilità del centro istituita dall'amministrazione comunale solo un mese fa.
Ancora polemiche sulla nuova viabilità del centro
Le modifiche viabilistiche non sono piaciute al Partito Democratico che, tramite il suo gruppo consigliare di opposizione, intende presentare al prossimo Consiglio comunale del 13 gennaio un’interrogazione sulle ragioni dell’ inversione del senso di marcia di via Don Milani.
"Una decisione che contrasta con gli schemi circolatori dell’attuale Piano Urbano del Traffico e che consideriamo, come molti concittadini, davvero poco comprensibile". Spiega il segretario Luca Rondena (in foto)
Quando nella prima settimana di dicembre fu istituito il cambio di viabilità, interessò essenzialmente due interventi: l’apertura al traffico della centrale via Pretorio, con senso unico di marcia da via Mazzini verso piazza Liberazione e l’inversione del senso unico di marcia di via Don Milani, da via Manzoni a via Caprotti (di fronte alle scuole Baracca).
Il pomo della discordia
I dem magentini non riescono a digerire soprattutto quest’ultimo intervento, perché, dicono, costringe chi arriva dalla zona sud della città e deve andare verso nord, a fare un lungo giro per bypassare i divieti d’ingresso nelle vie don Milani e Lomeni, parallele e ora nel medesimo senso di marcia, prima di poter attraversare il centro, oppure utilizzare la via Garibaldi a sua volta nel medesimo senso unico di marcia verso sud, facendo un tortuoso giro dell’oca intorno alla chiesa di San Martino.
"Al Consiglio chiederemo anche se l’Amministrazione comunale reputa sufficiente la segnaletica orizzontale e verticale predisposta per la realizzazione dell’inversione del senso di marcia - promettono i consiglieri di minoranza - crediamo che non si possano introdurre strumenti parziali come questo senza un’attenta analisi dei flussi di traffico che tengano conto della viabilità complessiva di quell’area della città".
La replica dell'amministrazione
Alle polemiche sollevate dal gruppo di centrosinistra ha risposto il vicesindaco e assessore alla viabilità Simone Gelli (in foto), sottolineando come il provvedimento adottato dall'amministrazione non sia ancora stato applicato in via definitiva:
"Innanzitutto è bene ricordare che quando abbiamo istituito i cambi, abbiamo esplicitato che si tratta di una sperimentazione che dura circa tre mesi nei quali il Comune e la Polizia locale stanno monitorando quotidianamente i flussi di traffico. Inoltre il mese di dicembre ha portato un maggiore afflusso di auto nel centro della città".
Gelli è poi entrato nel dettaglio della nuova viabilità, cercando di spiegare le motivazioni dietro alle scelte adottate.
"Tutto nasce dalla richiesta di realizzare il terzo lotto dei lavori di via Garibaldi, all’incrocio con via S. Crescenzia, inoltre allargando i marciapiedi nella via Garibaldi non era possibile mantenere il doppio senso di marcia - prosegue il vicesindaco - Si è voluto poi sperimentare l’apertura di via Pretorio per dare sfogo a chi proviene da via Milano e via Mazzini. Su via Pretorio abbiamo riscontrato esiti positivi. Abbiamo voluto agevolare il traffico in uscita dal centro verso l'esterno, creando un anello con la via Garibaldi. Per i parcheggi infine, ci sono sempre quelli di prossimità, basta fare il giro".