Anche quest’anno le ture anti siccità sul Naviglio Grande
La realizzazione delle paratoie mobili è indispensabile e va finanziata
La stagione irrigua 2024 è stata contrassegnata da una abbondante disponibilità idrica. Le riserve del bacino del fiume Ticino ad inizio aprile erano +66% rispetto alla media di lungo periodo e si sono mantenute a +15% sino a fine luglio grazie alle abbondanti piogge cadute sino a metà giugno. Purtroppo il surplus di disponibilità idrica non accumulabile nel Lago Maggiore, ormai pieno, è stato scaricato a valle verso il Po e il mare.
Per contrastare il cambiamento climatico
D’altra parte, la copiosità delle precipitazioni ad inizio stagione ha ritardato in molte aree le semine sia del riso che del mais di oltre un mese, determinando così la necessità di prolungare la stagione irrigua sino a fine settembre ed oltre per consentire il completamento del ciclo fenologico delle colture. Tenuto conto della semina ritardata e delle elevate temperature, che hanno inciso significativamente sull’evapotraspirazione dei laghi e del terreno, e dell’assenza a luglio ed agosto di precipitazioni significative salvo rovesci localizzati, neppure l’iniziale abbondanza delle riserve idriche del 2024 ha assicurato la piena disponibilità irrigua per tutto il ciclo fenologico. Queste anomalie climatiche e la loro scarsa prevedibilità evidenziano la necessità di interventi mirati ad affrontare carenze idriche, anche se non severe come quella del 2022.
Sbarramenti per garantire l’’irrigazione
Gli sbarramenti provvisori, realizzati da ETVilloresi sul tratto di Naviglio Grande tra Abbiategrasso e Milano per garantire l’irrigazione a circa 90mila ettari di colture per lo più risicole, si stanno rivelando utili anche quest’anno. Il Naviglio Grande, infatti, assicura una efficace ed efficiente disponibilità irrigua attraverso le rogge ad esso collegate solo se la portata d’acqua che trasporta è la massima possibile, quindi pari a 64 metri cubi al secondo. La riduzione a 48 mc/s che interviene da oggi avrebbe comportato una penalizzazione in termini di disponibilità idrica per tutte quelle rogge che prelevano l’acqua attraverso una bocca posizionata in alto sulla sponda del Naviglio Grande, ma grazie alla realizzazione delle cosiddette ‘ture anti-siccità’, gli sbarramenti provvisori posizionati da ETVilloresi nel tratto di Naviglio interessato, sarà garantita comunque una distribuzione idrica adeguata.
"Il Consorzio ETVilloresi ha pronto il progetto per la realizzazione di paratoie mobili abbattibili più efficaci e performanti delle ture provvisorie sinora sperimentate e soprattutto compatibili con l'esercizio della navigazione del canale” spiega il Direttore Generale di ETVilloresi Valeria Chinaglia.
“Ora auspichiamo che Regione Lombardia possa stanziare presto le risorse necessarie per permettere quanto prima l'attuazione del nostro progetto: considerata la sempre più incerta disponibilità idrica non c'è infatti tempo da perdere" osserva invece il Presidente Alessandro Folli.