Flash mob per Gaza

Anche gli ospedali di Legnano e Magenta accendono “Luci sulla Palestina”

Domani, giovedì 2 ottobre, alle 21, faranno da sfondo a una lettura a staffetta nazionale dei nomi dei 1.677 sanitari uccisi mentre assistevano e curavano la popolazione sotto le bombe.

Anche gli ospedali di Legnano e Magenta accendono “Luci sulla Palestina”

Cresce di ora in ora il numero degli ospedali che domani sera, giovedì 2 ottobre, faranno da sfondo al flash mob “Luci sulla Palestina – 100 ospedali per Gaza”, promossa dalle reti di personale sanitario #DigiunoGaza e Sanitari per Gaza.

“Luci sulla Palestina” davanti a oltre 220 ospedali in tutta Italia

Lo scopo della mobilitazione, appoggiata e rilanciata dalla Fp Cgil, è di “esprimere solidarietà al popolo palestinese, condannare il genocidio in corso e ricordare i 1.677 sanitari uccisi a Gaza” (qui l’elenco con tutti i loro nomi). In Lombardia hanno già aderito 3.560 lavoratrici e lavoratori della sanità, con presidi davanti a 30 ospedali. Al momento in cui scriviamo sono oltre 220, in tutta Italia, gli ospedali che si illumineranno e decine di migliaia le operatrici e gli operatori sanitari che ricorderanno i nomi dei 1.677 colleghi e colleghe uccise a Gaza in una lettura a staffetta nazionale. Si tratta del secondo appuntamento, dopo la Giornata nazionale di digiuno contro il genocidio palestinese del 28 agosto alla quale avevano partecipato oltre 30mila operatrici e operatori del Servizio sanitario.

“Per illuminare simbolicamente la notte di Gaza e ricordare le vittime”

Il comitato promotore spiega:
“Giovedì sera accenderemo insieme, in tutta Italia, torce, lampade, lumini, candele per illuminare simbolicamente la notte di Gaza e ricordare gli oltre 60mila palestinesi uccisi in questi ultimi due anni dall’esercito israeliano, tra cui 1.677 sanitari i cui nomi ricorderemo durante il flash mob, in una lettura a staffetta tra le regioni. Prevediamo una partecipazione con numeri record. Le adesioni stanno crescendo di ora in ora. Sono state attivate ben 15 chat regionali con migliaia di iscritti, attraverso cui stiamo coordinando l’organizzazione del più grande e diffuso flash mob che sia mai stato realizzato in Italia da quando è iniziato l’attacco israeliano a Gaza. Una mobilitazione dal basso, amplissima e diffusa su tutto il territorio nazionale che è la dimostrazione di come nel mondo della sanità, e in tutto il Paese, l’indignazione contro il genocidio palestinese sia forte e dilagante, un’onda che monta ogni giorno. Stiamo protestando da mesi e non ci fermeremo fino a che le istituzioni non agiranno concretamente ed a tutti i livelli. Come sanitari e sanitarie non possiamo rimanere a guardare mentre si compie un genocidio, è nostro dovere mobilitarci”.

“Renderemo omaggio agli oltre 1.677 sanitari uccisi nella Striscia”

Le due reti promotrici sottolineano:

“Ci uniamo a tutti i movimenti che in Italia e in tutta Europa chiedono di fermare il genocidio, a partire dalla Global Sumud Flotilla la cui iniziativa umanitaria e politica seguiamo e sosteniamo con forza e ammirazione. Giovedì sera davanti ai nostri ospedali alzeremo all’unisono le nostre voci, ci uniremo da terra alla Flotilla in mare e renderemo omaggio, leggendo tutti i loro nomi, agli oltre 1.677 colleghi e colleghe uccise mentre assistevano e curavano la popolazione di Gaza”.

Per Legnano l’appuntamento e alle 21 davanti all’Ospedale Nuovo

Per la comunità legnanese, l’appuntamento è alle 21 davanti all’ingresso dell’Ospedale Nuovo in via Papa Giovanni Paolo II. L’iniziativa è aperta a tutti. I partecipanti sono invitati a portare con sé una piccola torcia (“anche il flash del cellulare andrà benissimo”) e a registrarsi online (a questo link) per permettere il conteggio delle adesioni e l’organizzazione logistica. Si chiede di non presentarsi con bandiere di partito, del sindacato o di gruppi di qualsiasi genere, ma solo con quelle della Palestina e della pace.

Mobilitazioni anche a Magenta, Rho e Garbagnate Milanese

Sul nostro territorio, il flash mob si terrà anche davanti al Fornaroli di Magenta e agli ospedali di Rho e Garbagnate Milanese.