Amministrazione e studenti ricordano le vittime del Covid
Una ventina di piccoli allievi è andato uno ad uno al microfono per raccontare la propria esperienza, rendendo pubblici i propri sentimenti
Il primo appuntamento per ricordare il tempo terribile in cui il coronavirus imperversava sulle nostre città è stato oggi, venerdì 17 marzo, al cimitero Parco di via 4 Novembre a Novate Milanese in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del Covid.
Il ricordo delle vittime del Covid
Appuntamento al Monumento Ricordo della Vittime del Covid per l’iniziativa “Pensieri, riflessioni e ricordi” che vedrà protagonisti i ragazzi nell’esercizio della memoria di quei terribili mesi. Attorno al monumento a forma di finestra nel parco che cinge il cimitero gli agronomi hanno messo a dimora nuove piante da frutto che quando cresceranno formeranno un piccolo bosco.
Il sindaco Daniela Maldini ha iniziato prendendo in prestito alcune riflessioni di Papa Francesco:
“Dopo tre anni dall’inizio dell’epidemia è ora di prendere del tempo per interrogarci, per crescere e lasciarci trasformare come singoli e come comunità – ha dichiarato il sindaco accanto agli insegnanti accompagnatori – Dai momenti di crisi non si esce mai uguali. Se ne esce migliori o peggiori. Oggi siamo chiamati a chiederci che cosa abbiamo imparato dalla pandemia mondiale? Quali nuovi cammini dobbiamo intraprendere per abbandonare le nostre vecchie abitudini? Per rendere migliore il nostro mondo avendo toccato con mano la realtà pensiamo che la lezione che il Covid ci ha lasciato è la consapevolezza che abbiamo bisogno tutti gli uni degli altri. Che il nostro tesoro più grande è la fratellanza umana e che nessuno può salvarsi da solo”.
Studenti e un bosco in ricordo delle vittime
Una ventina di piccoli allievi è andato uno ad uno al microfono per raccontare la propria esperienza, rendendo pubblici i propri sentimenti. Il rappresentante dell’Università della Terza Età Giovanni Regiroli ha spiegato agli astanti che le piante che sono state messe a dimora e quelle che verranno piantate con l’aiuto di qualche allievo verranno curate e mantenute da un gruppo di soci UTE che si sono fatti carico di questo compito garantendo impegno per farle diventare rigogliose e formare un bel boschetto del ricordo.