Altri ori per gli sportivi del Poligono di Tiro
I premi sono stati assegnati alle finali nazionali a Brescia nella disciplina Bench Rest
I frequentatori del poligono di Rho collezionano riconoscimenti e premi grazie alle lodevoli performance di tiro messe in campo.
I risultati
Si sono appena concluse a Brescia le finali nazionali della specialità di tiro con carabina a distanza di 50 metri. Una branca sportiva che si impara al Tiro a Segno di viale Europa che in gergo tecnico si chiama “Bench Rest”. Gli sportivi del Poligono si sono guadagnati così altri Ori. I partecipanti alla competizione sono arrivati a Brescia da tutta Italia. La squadra di Rho ha vinto la medaglia d’oro a squadre nella specialità Light Varmint e un altro Oro a squadre nella specialità Heavy Varmint.
La differenza tra le due discipline sta solo nel peso della carabina da portare durante le prove. Nelle competizioni singole, il socio di lungo corso Walter Botta che vanta numerose presenze al Poligono, ha conquistato il 1° posto sul podio della Light Varmint, mentre Alfio Clerici si è aggiudicato il 3° nella disciplina del Heavy Varmint.
Il presidente del Tiro a Segno Mario Schillirò non nasconde la sua soddisfazione.
“Abbiamo l’occhio allenato e quindi devo dire che durante le performance abbiamo visto da subito che al campionato bresciano si sono presentate squadre preparatissime e quindi è stato molto duro competere. Per questo che il risultato di noi rhodensi lo consideriamo molto soddisfacente. Siamo partiti con questa annata per dare il massimo e abbiamo realizzato il sogno di arrivarci. In questo sport l’abilità deve essere ai massimi livelli per raggiungere gli obiettivi. Bisogna crederci e concentrarsi, difatti è sufficiente un minimo soffio di vento (non necessariamente forte) per far cambiare traiettoria al proiettili, oppure una cartuccia con caratteristiche leggermente diverse dalle altre per commettere un errore di tiro”.
E’ l’arma l’attrezzo sportivo
Queste discipline sportive, ci spiegano gli esperti, sono attività che riescono a rielaborare la personale energia verso la stabilità della propria personalità. La pistola o la carabina sono gli attrezzi in dotazione agli atleti che frequentano il poligono. L’arma è l’attrezzo sportivo e gli iscritti sono proprio abituati a considerarla così. L’arma è un mezzo attraverso il quale l’essere umano impara a conoscere sé stesso e a dominare la propria mente. Tre medaglie d’oro ed una di bronzo nell’anno in cui si celebra il 140° anniversario della struttura rhodense del Tiro a Segno è un risultato che mette su un piedistallo qualitativo il Poligono di Rho.