Al via i lavori per aprire il parcheggio di via Rosolino Pilo
Dai primi di febbraio Legnano potrà contare su 26 nuovi posti auto nella zona di via 29 Maggio.
Prenderanno il via domani, giovedì 23 gennaio, i lavori per l’apertura al pubblico del parcheggio di via Rosolino Pilo all’interno dell’area ex Agosti di Legnano.
Via ai lavori per aprire il parcheggio di via Rosolino Pilo
L’intervento consiste nella posa della recinzione necessaria a separare l’area parcheggio e il viale d’accesso dallo spazio comune del complesso residenziale compreso tra via Rosolino Pilo, via Cherubini e via Cavour. Al parcheggio pubblico da 26 posti auto, rimasto sempre chiuso, si accederà da un cancello.
"Un'utilità pubblica inutilizzata da quasi vent'anni"
L'assessore alle Opere pubbliche Marco Bianchi ricorda:
"Negli scorsi mesi, parlando di dotazione di parcheggi lungo la direttrice di via 29 Maggio e nelle sue immediate vicinanze, avevamo promesso di rendere disponibili nuovi posteggi, conoscendo bene le difficoltà di lasciare l’auto, specie per i residenti, in quella zona. Esattamente come abbiamo fatto in zona stazione, riaprendo dopo oltre dieci anni il parcheggio sopraelevato di via Gaeta, mettiamo a disposizione dei cittadini un’utilità pubblica che, da quasi vent’anni, è inutilizzata. E questo in attesa che si completino gli interventi privati nell’area ex Mario Pensotti e a cavallo delle vie 29 Maggio e Pietro Micca, operazioni che aumenteranno considerevolmente la disponibilità di parcheggi pubblici nella zona. L’apertura di questo parcheggio riassume, quindi due elementi cardine per il nostro mandato amministrativo: una mobilità che contempli e faccia convivere le esigenze di tutti, quindi di chi utilizza le auto come di chi sceglie di spostarsi in bicicletta o a piedi, e la rigenerazione, perché mettere a disposizione quest’area significa ridare alla città una porzione di territorio abbandonata e infruttuosa".
L'intervento dovrebbe concludersi per i primi di febbraio
I lavori per il parcheggio di via Pilo dovrebbero concludersi nell'arco di due settimane al massimo.