Al via due nuovi progetti rivolti a minori e famiglie
Attraverso questo progetto saranno sviluppati interventi di promozione del benessere dei minori
L’attenzione verso i minori, bambini e adolescenti è l’ingrediente principale di due nuovi progetti del Comune di Pero, “C’è spazio per tutti” e “Ci sto dentro – Laboratori per giovani placemakers” che nei prossimi mesi coinvolgeranno le famiglie del territorio di Pero con proposte inedite e numerose attività educative.
Due nuovi progetti rivolti a minori e famiglie
Il progetto “C’è spazio per tutti”, finanziato attraverso il “Bando Restiamo insieme” di Regione Lombardia, vede il Comune di Pero come proponente affiancato dalla Cooperativa Sociale Stripes, dalla Cooperativa Sociale Intrecci e dall’Istituto comprensivo di Pero.
Attraverso questo progetto saranno sviluppati interventi di promozione del benessere dei minori, con particolare attenzione ai preadolescenti, attivando esperienze concrete sia all’interno del contesto scolastico sia all’esterno di esso.
Oltre alle esperienze educative, culturali, artistiche, ludico-sportive e a esperienze di outdoor education rivolte alla fascia 0/6, saranno attivati momenti di ascolto e di supporto degli studenti, dei genitori e delle famiglie con la collaborazione di psicologi e pedagogisti esperti. In più, all’interno dell’Istituto Comprensivo verranno potenziati attività e laboratori di mediazione e facilitazione linguistica e mediazione culturale.
Il progetto "Ci sto dentro"
Contemporaneamente, il progetto “Ci sto dentro – Laboratori per giovani placemakers”” finanziato da Fondazione Comunitaria Nord Milano, che vede capofila la Cooperativa Sociale Stripes e partner il Comune di Pero e l’ASD Kundalini, che gestisce Urban Wall-Milano Climbing Factory, si propone di favorire il benessere formativo di ragazze e ragazzi, valorizzando come propri strumenti educativi innovativi percorsi ed attività tra scuola e territorio. A tal fine, di grande importanza sarà la collaborazione con la Scuola Secondaria di 1° grado “Dante Alighieri” dell’Istituto comprensivo di Pero.
Il progetto mira ad operare nella dimensione di socializzazione positiva e cittadinanza attiva, promuovendo azioni territoriali coordinate tra attori pubblici e privati secondo il principio della comunità educante, vale a dire coinvolgendo e sostenendo le risorse familiari e le competenze di comunità. Inoltre propone attività di educazione paesaggistica e di cura dei luoghi, nonché il coinvolgimento della comunità e delle famiglie, anche attraverso attività di team building ragazzi-adulti, realizzate altresì in contesti inusuali come la palestra di arrampicata.
I commenti dei protagonisti dei progetti
Stefania Marano, Assessore Politiche Sociali, Scolastiche e Culturali del Comune di Pero, commenta:
«L'obiettivo di questa Amministrazione è promuovere il benessere psicofisico, la socialità e l'apprendimento dei minori, soprattutto in situazioni di povertà educativa, disagio o disabilità. Penso che ogni bambino e bambina e ogni ragazzo e ragazza abbia il diritto di vivere esperienze inclusive, divertenti e stimolanti sia nella scuola che nel tempo libero.
Per questo la collaborazione con le diverse organizzazioni del terzo settore e con l'Istituto comprensivo è indispensabile per realizzare attività che coinvolgano i minori e le loro famiglie in percorsi di crescita personale e collettiva».
La Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo di Pero, Giuliana Cavallo Guzzo, sottolinea:
«L’Istituto Comprensivo di Pero ha individuato come assi portanti della sua offerta formativa l’inclusione e la prevenzione della dispersione e dell’abbandono. Abbiamo aderito a questi bandi, come ad altri in passato, nella convinzione che solo facendo rete si possano affrontare le sfide educative della società complessa in cui ci troviamo ad operare, per dare a tutti i nostri alunni la possibilità di apprendere e realizzare le proprie potenzialità. Ci auguriamo che queste attività diventino sempre più parte integrante dell’offerta per le famiglie con minori presenti sul territorio, soprattutto per quelle in condizione di fragilità».
Dichiara Dafne Guida, Presidente della Cooperativa Sociale Stripes:
«Siamo lieti di essere a fianco del Comune di Pero e di altri enti del Terzo Settore, del mondo dello sport e della scuola nello sviluppo di questi due importanti progetti che ci permetteranno di costruire degli interventi educativi per la comunità davvero importanti. La Cooperativa Stripes è da sempre promotrice di alleanze tra le Istituzioni Locali e quelle educative del Terzo Settore per la realizzazione di progetti capaci di portare cambiamenti reali e tangibili. Anche in questa occasione abbiamo scelto di dare il nostro supporto attivo e di lavorare insieme al Comune di Pero e a tutta la comunità su questi due progetti che sapranno parlarsi e guardarsi puntando ciascuno ai propri obiettivi specifici».
Oliviero Motta, Presidente di Intrecci Società Cooperativa Sociale:
«Siamo orgogliosi di poter partecipare ai processi di crescita e di sviluppo dei singoli e dell’intera comunità, collaborando con il Comune di Pero e gli altri enti del Terzo settore da sempre impegnati in percorsi educativi in un’ottica di collaborazione e di promozione del benessere di tutti i cittadini».
Paolo Morandi – Presidente Kundalini ASD (gestore della palestra di scalata indoor UrbanWall di Pero:
«La scalata è una disciplina fisica e mentale che si presta ad essere inclusiva per natura, basandosi in maniera fondamentale sul rispetto delle regole basilari per evitare infortuni anche banali, e sulla fiducia del compagno di scalata per le fasi di assicurazione. In particolare, è una disciplina adatta ai giovani in quanto richiede un utilizzo completo del corpo, delle varie fasce muscolari, della mobilità e dell’equilibrio, proponendosi quindi come una attività sportiva completa e formativa. Il raggiungere un obiettivo, in partenza percepito come non facilmente gestibile quale arrivare in cima ad un percorso di scalata, gratifica e fortifica la consapevolezza delle proprie capacità e la collaborazione con i compagni di scalata. Siamo felici di partecipare a tale iniziativa a supporto di coloro i quali non avrebbero un facile accesso ad una struttura quale UrbanWall per provare una esperienza così formativa».