Al Cantù tutto pronto per installare la nuova risonanza magnetica
Il nuovo macchinario andrà ad arricchire il reparto diagnostico dell’ospedale cittadino

La tecnologia protagonista tra i corridoio dell’ospedale Cantù di Abbiategrasso. E’ arrivata in questi giorni all’ospedale cittadino la nuova risonanza magnetica aperta di ultima generazione, un macchinario tanto promosse quanto atteso dall’azienda e dai cittadini. Piccolo passi per tentare il rilanciare la figura del Cantù e si parte dalla diagnostica di alta specializzazione.
Risonanza di ultima generazione
“Si tratta di uno strumento che va ad arricchire il parco diagnostico dell’azienda – sottolinea Francesco Laurelli direttore generale Asst Ovest Milanese – Amplierà l’offerta e con quella di Magenta sarà in grado di soddisfare le richieste degli utenti del territorio”.
Una risonanza di ultima generazione, quella di Abbiategrasso è uno delle poche in dotazione in strutture pubbliche italiane. Il macchinario ha un valore di 650mila euro.
“Le richieste saranno alte – aggiunge il direttore sanitario Valentino Lembo – proprio per le caratteristiche dalla macchina, aperta maneggevole e soprattutto più idonea per tutti coloro che hanno difficoltà nei movimenti e che desiderano un’apparecchiatura aperta non chiusa come le risonanza tradizionali. Sarà soprattutto utilizzata per ricerche di natura articolare e andrà ad operare in sinergia con quelle già a regime nei plessi dell’azienda, ampliando la disponibilità”.
Operativa da settembre
Concretamente sono stati effettuati i lavori per ospitare il macchinario, fatto entrare aprendo un varco in una parete del reparto di radiologia , già richiuso. Ora nelle prossime settimana si provvederà al montaggio e alla calibratura, una procedura molto complessa e articolata, prima che possa entrare in funzione.
“ Ci sarà anche una fase di training per gli operatori che dovranno operare sul macchinario - aggiunge Laurelli – Penso che da settembre possa operare ufficialmente nel reparto di radiologia dell’ospedale Cantù, si potranno aprire le agende per le prenotazioni degli esami diagnostici. L’azienda avrà uno strumento moderno in più per tentare di soddisfare tutte le richieste”.
Il direttore generale precisa anche che Asst Ovest Milanese si sta muovendo per partecipare ad altri bandi e ampliare l’offerta dei servizi ai cittadini, garantire una sanità territoriale più completa ed efficace, già di ottimo livello, soprattutto reperendo nuovo personale, professionisti da inserire nell’organico.
“Il nostro impegno, come dirigenza da quando ci siamo insediati , è quello di usare al meglio il nostro know how in tutte le discipline mediche e valorizzare con un’azione sinergica le professionalità del nostro personale e dei plessi ospedalieri che costituiscono l’azienda”.
Il Cantù a breve avrà anche una nuova piccola area parcheggi interna, ricavata dallo spazio della demolizione del vecchio monoblocco dell’ospedale, ormai completata; anche se restano ancora dei nodi da sciogliere, tra cui il più complesso quello relativo al pronto soccorso, attualmente Punto di primo intervento, aperto dalle 8 alle 20, considerato da molti insufficienti per gestire le emergenze della città e del bacino d’utenza.