Superstrada

Ad Albairate grande partecipazione all’assemblea pubblica No Tang

Ad Albairate oltre 100 persone per fare il punto della situazione

Ad Albairate grande partecipazione all’assemblea pubblica No Tang
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Il comitato No Tangenziale non si arrende e dopo la decisione del Tar di rinviare il loro ricorso a Roma per competenza territoriale essendo l’opera di portata strategica nazionale, annunciano che ricorreranno anche al Tar del Lazio. Per ora solo la tratta C Ozzero-Albairate, 170 milioni di euro per 7 chilometri.

 

Cassinetta per ora esclusa

Ma l’ultima assemblea del comitato, ieri sera giovedì 8 febbraio 2024, ad Albairate ha reso plasticamente quello che è un addio involontario alle battaglie. Cioè quello di Cassinetta di Lugagnano. Il fatto che l’opera per la quale potranno partire i cantieri è prevista ora nella sola tratta Albairate - Ozzero esclude il fatto che Cassinetta e il sindaco Domenico Finiguerra possano supportare le nuove cause in Tribunale. La strada su cui si dibatte ora non tocca Cassinetta. Rimane quindi solo Albairate a potersi schierare insieme ai comitati. Uno stato di fatto che però non fa abbandonare l’idea ad Agnese Guerreschi, anima del Comitato No tangenziale, che infatti giovedì sera è riuscita a riunire più di cento persone nella piccola sala consiliare di Albairate.

 

Un progetto esecutivo penalizzante

“170 milioni di euro per sette chilometri. Con buona pace di chi non avrà alcun beneficio e continuerà a dover attraversare Robecco Sul Naviglio e per chi si reca a Milano, perché si sappia che la strada non porta a Milano. In Sala Consiliare è stato svelato lo scempio che stiamo combattendo da oltre 20 anni, il cui progetto esecutivo è anche peggio di quanto avevamo immaginato. Siamo in tanti a pensare che si debba utilizzare il denaro pubblico per infrastrutture e servizi che risolvano davvero i problemi di mobilità dei cittadini”, ha detto il primo cittadino di Albairate Flavio Crivellin.

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