Cambiamenti

Abbiategrasso: le parrocchie si fondono in un ‘unica comunità pastorale

Una decisione presa dall’arcivescovo Delpini considerando anche il numero limitato di sacerdoti

Abbiategrasso: le parrocchie si fondono in un ‘unica comunità pastorale
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Profondi cambiamenti si prospettano all’orizzonte del mondo cattolico abbiatense e in particolare delle 4 parrocchie parrocchie di Abbiategrasso: il futuro in un'unica Comunità Pastorale .

 

L’annuncio di don Innocente Binda

 

L'annuncio è stato fatto da don Innocente Binda in occasione del Corpus Domini. Al termine della celebrazione del Corpus Domini, sono stare date alcune importanti comunicazioni in merito al futuro della Comunità Cristiana Abbiatense. Don Innocente ha dato pubblica lettura di una lettera ricevuta da don Marco Bove, il Vicario Episcopale di zona

 

La lettera di Don Marco Bove

 

“Carissimi come anticipato nell'incontro nei giorni scorsi ho potuto confrontarmi con l'Arcivescovo monsignor Mario Delpini e gli ho riportato le nostre riflessioni emerse nel corso della mattinata - spiega don Bove - Mons. Delpini da parte sua mi ha confermato la direzione di fondo che è stata individuata per la città di Abbiategrasso e che vi riporto per iscritto stralciando un breve passaggio dello scambio che ha avuto recentemente con don Giuseppe Colombo. L'orientamento per dare vita a una Comunità Pastorale che unisca tutte le parrocchie della città è maturato per rispondere alla domanda: in che modo dobbiamo definire gli incarichi pastorali dei preti destinati ad Abbiategrasso quando don Giuseppe Colombo e don Innocente Binda giungono ai 75 anni e quindi, secondo la prassi vigente, presentano le dimissioni dal ruolo di Parroco e di Responsabile della Comunità pastorale? Per rispondere a questa domanda io ho pensato che sia meglio provvedere alla costituzione di una Comunità pastorale che unisca anche San Pietro in un'unica Comunità pastorale. E' una scelta che non ha la pretesa di essere la soluzione di tutti i problemi o di essere una garanzia di risultati migliori. E' però motivata da tutta la riflessione che ha indotto a pensare, definire, precisare e a costituire, a partire dal 2006, le Comunità pastorali come forma istituzionalizzata di pastorale di insieme per un progetto missionario".

Dunque è chiaro, verso quale direzione si intende andare, secondo i tempi necessari e i passi più opportuni da compiere sin da ora. Nei prossimi mesi si sapranno con chiarezza le nuove nomine.

 

Nuova destinazione per don Leandro

 

“Mi ha poi confermato l'opportunità per don Leandro Gurzoni coadiutore a San Pietro di una nuova destinazione, sia per il suo percorso personale sia per le necessità della diocesi, dunque anche questa scelta procederà in questa direzione -prosegue - In vista della futura costituzione di un'unica Comunità pastorale sono altrettanto confermate la scelta di chiedere a don Stefano Cardani di assumere la responsabilità della Pastorale Giovanile della città, come pure a don Vito Genua la responsabilità della Iniziazione cristiana della città – conclude don Marco Bove -L'arcivescovo mi ha detto anche che è consapevole del fatto che vi sono anche valutazioni diverse circa queste determinazioni, che le rispetta, ma che ritiene essere questa la direzione da perseguire, confidando nella disponibilità dei suoi preti. Per quanto riguarda modi e tempi di comunicazione di questi cambiamenti alle comunità cristiane, direi di non andare oltre la metà del mese di giugno”.

Una rivoluzione che ha scosso la comunità pastorale abbiatense, che come quella vissuta qualche settimana fa a Magenta si appresta ad affrontare importanti cambiamenti.

 

Le parole di Don Innocente

Don Innocente ha poi concluso il suo intervento con alcune parole :

“Accogliamo con spirito di obbedienza questa proposta pastorale e viviamola nella preghiera allo Spirito Santo affinché ci aiuti a comprenderla e a viverla per il bene nostro, della nostra città. Auguri e coraggio a don Leandro, che sta vivendo un momento particolare della sua vita. Buon Lavoro a don Stefano e a don Vito."

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