Abbattimento dei pioppi cipressini a Vittuone: la contrarietà di Legambiente
Sulla decisione di abbattere i pioppi cipressini in via Gandhi a Vittuone, ha preso larola il circolo Vit-A Legambiente Vittuone.
Abbattimento dei pioppi cipressini in via Gandhi a Vittuone: Legambiente sottolinea la sua contrarietà e risponde all'Amministrazione.
La comunicazione del sindaco sull'abbattimento dei pioppi cipressini
La decisione dell'Amministrazione di Laura Bonfadini di abbattere i pioppi cipressini di via Gandhi ha creato non poche polemiche in paese. Il Comune, infatti, nei giorni scorsi, aveva sottolineato che:
"L’Amministrazione comunale ha ricevuto il 15 maggio, da parte di Rfi una richiesta per l’emissione di un’ordinanza sindacale contingibile e urgente per taglio rami ed alberi interferenti con la sede ferroviaria, in forza del Dpr 573 del 1980, tuttora vigente. Attualmente la zona vede la piantumazione di 98 pioppi cipressini che saranno rimossi e sostituiti, in numero maggiore 100/110 o più, con piante di Lagerstroemia o altro tipo di essenze, che consentiranno sia la visibilità, sia l’illuminazione della pista ciclabile. Le nuove piante dovranno necessariamente avere caratteristiche diverse dal punto di vista dell'apparato radicale rispetto ai pioppi esistenti, per mantenere il percorso della ciclabile in maggiore sicurezza e senza potenziali danni anche verso la ferrovia".
La posizione di Legambiente
In particolare, in riferimento a quanto affermato dall'Amministrazione, il circolo Vit-A Legambiente Vittuone ha precisato:
"Siamo venuti a conoscenza della decisione in modo fortuito ed in extremis (considerata la determina datata 5 giugno ed inizio abbattimento previsto per il 7 giugno); abbiamo prontamente invitato il sindaco e l'Ufficio tecnico a sospendere l’attività di taglio, data l'entità dell’intervento e l’impatto ambientale conseguente; abbiamo richiesto di produrre adeguata documentazione a sostegno della decisione assunta".
"Decisioni così importanti non sono state condivise"
Hanno poi continuato:
"Prendendo atto che, a seguito delle nostre richieste, l’Amministrazione ha rinviato a fine giugno l’attività, previa perizia tecnica, esprimiamo la nostra più totale contrarietà all’abbattimento, senza aver valutato possibili soluzioni alternative. Infine vogliamo rimarcare ancora una volta come decisioni così rilevanti non siano state adeguatamente condivise con associazioni e cittadinanza, disattendendo le promesse di coinvolgimento più volte manifestate".
(In copertina un filare di pioppi)