A San Magno la consegna delle benemerenze civiche
La cerimonia, in programma sabato 5 novembre alle 11, ritorna, dopo l’interruzione del 2020
Saranno premiati il prossimo 5 novembre a Legnano i dieci benemeriti del 2022: la cerimonia avverrà nel giorno del patrono della città, San Magno.
I dieci benemeriti in occasione di San Magno
In occasione della Festa del santo patrono, San Magno, la Giunta comunale di Legnano ha scelto, su proposta del sindaco, i destinatari delle benemerenze civiche 2022. La cerimonia, in programma sabato 5 novembre alle 11, ritorna, dopo l’interruzione del 2020 e il trasferimento, dettato da esigenze di contenimento della pandemia, nella tradizionale sede della Sala degli Stemmi.
Dieci i benemeriti per il 2022: Giovanni Piero Albini (alla memoria), Casa Madonnina dei Cedri onlus, Alessandro Centinaio (alla memoria), Roberto Clerici, Sergia Grazioso, Enzo Mari, Antonino Mazzone, Sergio Efrem Raimondi (alla memoria), Luigi Riva e Marco Tajana.
Tutti i premiati
Di seguito un sintetico profilo dei benemeriti e le motivazioni.
1. Giovanni Piero Albini (alla memoria): nato a Busto Arsizio nel 1943, è stato per alcuni anni docente di Religione al liceo scientifico di Legnano. Nel 1972 ha fondato una libreria, tuttora operante in città, che non ha voluto fosse una pura attività commerciale, ma che ha caratterizzato come luogo di libri e di lettori, di cultura e di confronto, incontri e dibattiti. Uomo di grande cultura, era capace di trasformare la semplice richiesta di un consiglio su quale libro leggere o regalare in un incontro pieno di umanità. In tempi più recenti, il legame culturale con la città si era ulteriormente rinsaldato grazie alle presentazioni di libri nel suo negozio, un’attività che occupava molto del suo
tempo al di fuori degli orari di apertura e che oggi continua grazie alla sua famiglia e ai suoi amici. In tutto questo ha coinvolto tante persone che, grazie a lui, hanno intrapreso un impegno culturale e politico, vedendo in lui e nella sua libreria dei punti di riferimento. Se quello del libraio è stato il suo lavoro principale, il suo impegno non si è fermato alle storie raccontate e alle idee espresse nei libri, ma si è intessuto con la vita culturale, sociale e politica di questa città: cooperatore nel settore dell’edilizia economico-convenzionata negli anni ’80, è stato, infatti, anche assessore fino agli inizi degli anni ’90. È mancato il 12 dicembre 2020
Motivazione: per l’impegno, la passione, la dedizione con cui, attraverso la sua attività professionale, ha contribuito alla crescita culturale della città, facendo della storica libreria da lui diretta un punto di riferimento per generazioni di legnanesi.
2. Casa Madonnina dei Cedri onlus: attiva da oltre vent’anni, questa struttura, unica sul territorio, accoglie in modo temporaneo fino a otto donne anziane autosufficienti che stanno vivendo periodi di solitudine o fragilità. La villetta, nella zona centrale della città, è dono di un privato alla Caritas e ben rappresenta l’utilizzo di un immobile come bene sociale dove l’accoglienza è intesa come cura e solidarietà maturata da un alto numero di volontarie debitamente formate e in grado di sviluppare una vera e propria comunità affettiva e dove l’ospitalità è vissuta come relazione e legame tra pari. L’iniziativa, promossa in occasione del Giubileo del 2000, è stata voluta dalla Caritas per rispondere
a un’esigenza del nostro territorio e come segno concreto e attuale della carità.
Motivazione: per la capacità dimostrata di rendere concreti i valori della solidarietà e dell’accoglienza nella
ventennale gestione della struttura, unica sul territorio, che ha saputo sviluppare una comunità affettiva,
rendendo l’ospitalità uno strumento di relazione e legame tra pari
3. Alessandro Centinaio (alla memoria): nato a Legnano nel 1955, laureato in Veterinaria, dal 1986 è stato veterinario fiduciario della Federazione Italiana Sport Equestri. Nel 1992 è stato nominato presidente della commissione veterinaria dell’allora Comitato Sagra del Carroccio patrocinato dal Comune di Legnano, ruolo che ha mantenuto sino all’edizione 2021 del Palio. Dal 2000 al 2008 è stato veterinario responsabile per le discipline olimpiche della Federazione e responsabile della delegazione italiana alle Olimpiadi di Sydney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008. Alle Olimpiadi di Tokyo 2021 ha fatto parte della Commissione veterinaria delle discipline equestri. Impegnato da
sempre nel garantire la sicurezza e il benessere dei cavalli impegnati nelle corse, è stato promotore e sottoscrittore della Carta Palio sicuro ed è stato membro del tavolo ministeriale Ordinanza Martini, l’atto che disciplina le manifestazioni popolari, pubbliche o private, in cui sono impiegati equini, al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati. È mancato il 5 marzo 2022.
Motivazione: per il suo ruolo di guida autorevole della Commissione Veterinaria del Palio di Legnano, la professionalità riconosciuta a livello internazionale nell’ambito dell’ippica, l’impegno nella realizzazione di progetti fondamentali per la sicurezza di fantini e cavalli e per l’innalzamento del livello di sicurezza e di qualità del Palio di Legnano e, in generale, la promozione di una cultura in cui la priorità deve essere assegnata alla incolumità dei protagonisti al canapo.
4. Roberto Clerici: nato a Legnano nel 1946, si è diplomato all’istituto Carlo dell’Acqua. Dopo aver maturato una considerevole esperienza nel settore dell’editoria e aver collaborato con alcuni dei maggiori enti Fiera a livello nazionale, ha cominciato la sua attività nel settore delle pubbliche relazioni in veste di consulente e ufficio stampa in studi di P.R., specialmente nel settore della moda e per associazioni di categoria nazionali, acquisendo una forte professionalità in questo ambito. Assistente alla regia per i grandi eventi di moda, ha seguito trasmissioni come Donna sotto le stelle, San Remo moda e ben 18 edizioni di Miss Italia. Si è occupato di sfilate di moda, molte delle quali all’estero (Canada, Giappone, Germania e Russia). Attivissimo fin da giovane nell’ambito del volontariato e dell’associazionismo, è stato, fra le altre cose, in ambito paliesco capitano e gran priore della contrada di San Magno, vice Gran Maestro del Collegio dei Capitani e delle Contrade, Cavaliere del Carroccio e cofondatore della Commissione permanente dei costumi; nell’associazionismo consigliere della Famiglia Legnanese, vicepresidente della Gioventù musicale, collaboratore di associazioni attive nel campo della disabilità, ideatore e presidente del Comitato Legnano 2011 (per i 150 anni dell’unità nazionale) e del Vela Club Legnano. Nel 2021 è stato promotore e componente del Comitato centenario Felice Musazzi.
Motivazione: per la professionalità maturata nei diversi settori della moda, dell’editoria, delle pubbliche relazioni, che ha saputo mettere a disposizione della collettività dando un significativo apporto alla crescita del Palio di Legnano nei diversi ruoli ricoperti e collaborando all’organizzazione di eventi di carattere culturale, che hanno valorizzato la storia e la tradizione legnanese, come le recenti Celebrazioni per il Centenario di Felice Musazzi.
5. Sergia Grazioso: nata a Legnano, nella sua vita familiare, da moglie e madre, ha vissuto momenti molto difficili che non l’hanno piegata. Ha speso la vita tra famiglia, lavoro, profonda fede e vera solidarietà, espressa in attività di volontariato e servizio con San Vincenzo, Caritas, Gruppo missionario, Volontari della Sofferenza, Madonnina dei cedri e parrocchia di San Paolo. Forza viva di queste realtà, era presente al momento della fondazione della Parrocchia di San Paolo, che ha dato l’avvio a tante iniziative ideate da quella comunità quali la creazione, attorno alla chiesa di Ponzella, del primo oratorio femminile; è sempre stata in prima linea al servizio della comunità locale con un impegno costante nella San Vincenzo durato cinquant’anni, nel Gruppo missionario e nella Caritas.
Per 30 anni, inoltre, è stata, muovendosi fra Legnano e Varese, fra i volti più conosciuti del settimanale cattolico Luce. Un impegno per gli altri, questo, che si è speso sempre dietro le quinte, in silenzio e gratuitamente, animata, come è stata ed è ancora, dagli insegnamenti più autentici della Chiesa.
Motivazione: per l’impegno profuso, nell’arco di tutta la sua vita, in molteplici realtà di volontariato legnanesi, alle quali ha portato un significativo contributo grazie alla sua concretezza, alla sua generosità e alle sue doti umane.
6. Enzo Mari: nato a Roma nel 1956, laureato in Informatica, si è trasferito nell’area di Milano nei primi anni Ottanta, dove ha lavorato in aziende del settore, insegnato nelle scuole superiori e tenuto corsi di formazione in materie informatiche. A Legnano si stabilisce nel 1990 ed è da quel momento che stringe rapporti di lavoro con gli istituti del territorio, prima il Maggiolini di Parabiago, quindi il Dell’Acqua di Legnano, ma anche con l’università LIUC di Castellanza e comincia a orientare il proprio impegno alla comunicazione. Fonda una web agency che offre ai clienti, soprattutto Comuni dell’Asse del Sempione pacchetti completi di comunicazione. Nel 2002 crea un sito che si presenta come “opportunità per aziende, enti e cittadini” e che si trasformerà nell’attuale SempioneNews. È in
vista dell’Expo 2015 che si intensificano i contatti con le amministrazioni comunali e le associazioni di categoria, Confcommercio in primis, per promuovere e valorizzare il territorio in termini turistici attraverso guide e progetti come quello della rete Alberghi e la rete di ristoranti. Ha creato anche un’associazione turistico-culturale che ha l’obiettivo di proporre itinerari turistici culturali con visite guidate a strutture architettoniche, ville e musei sull’Asse del Sempione.
Motivazione: per il contributo dato alla valorizzazione del territorio, in sinergia con diverse realtà cittadine.
7. Professor Antonino Mazzone: nato a Naso, in provincia di Messina nel 1956, si è laureato in Medicina e Chirurgia a Pavia specializzandosi in Medicina interna, Ematologia, Immunologia clinica e Allergologia. La sua carriera è cominciata al Policlinico San Matteo di Pavia e i suoi studi, grazie a una borsa di studio, si sono perfezionati in un istituto per la ricerca medica a Chicago. È stato presidente dell’Associazione dei dirigenti ospedalieri internisti ed è stato nominato dalla Federazione Nazionale Ordine dei Medici rappresentante per l’Italia nella Commissione europea delle società medico scientifiche. Ha pubblicato 700 lavori su riviste specializzate nazionali e internazionali di grande prestigio. Dal 2004 al 2018 è stato direttore d’area medica dell’azienda ospedaliera di Legnano. Ha gestito tutte le fasi dell’epidemia Covid 19 nell’ASST Ovest Milanese promuovendo ricerche e studi riconosciuti a livello nazionale e internazionale sul trattamento e la prevenzione della patologia. Nell’aprile di quest’anno è stato nominato con decreto ministeriale componente della ricostituita Cabina di regia nazionale del Piano nazionale della cronicità e in agosto insignito del Premio Solidarietas da parte della Fondazione Leonardo Sciascia per il lavoro scientifico innovativo svolto nell’ospedale di Legnano durante il periodo pandemico. All’attività medica ha sempre
accompagnato la passione per la scrittura.
Motivazione: per l’impegno e la professionalità con cui ha ricoperto per oltre vent’anni l’incarico di Direttore dell’Unità Operativa di Medicina Interna dell’Ospedale di Legnano, i brillanti risultati raggiunti nel campo della ricerca scientifica e l’importante ruolo svolto durante la pandemia da Covid-19.
8. Sergio Efrem Raimondi (alla memoria): nato a Legnano nel 1958, ha iniziato la sua carriera di fotografo nel 1980, con un reportage sul terremoto dell’Irpinia. Le prime collaborazioni cominciano pochi anni dopo, con riviste nazionali e internazionali: i suoi scatti sono stati pubblicati, tra gli altri, su GQ, GQ America, Vanity Fair, Rolling Stone, Capital, Interni Magazine, Gap. Ha collaborato, inoltre, con diverse aziende, tra cui Trussardi, Ibm Italia, Prada, ed è stato membro dell’Hasselblad Master Jury e del Direttivo Afip International. Noto come il “fotografo delle star”, ha realizzato i ritratti di Joe Strummer, Monica Bellucci, Cat Power, Franca Sozzani, Alex Zanardi, Riccardo Muti, ma ha seguito anche politici come Giulio Andreotti e l’ex Premier Mario Draghi. La collaborazione
più nota è sicuramente quella con Vasco Rossi, di cui ha realizzato gli scatti per l’album Stupido Hotel, nel 2000. Sempre sulla rockstar, ha pubblicato il libro fotografico Tabula Rasa, insieme con Toni Thorimbert. È morto il 16 febbraio 2021, a 62 anni.
Motivazione: per la capacità di raccontare attraverso la fotografia persone e fatti del nostro tempo.
9. Luigi Riva: nato a Leggiuno, in provincia di Varese, nel 1944, cominciò a giocare a calcio nelle file del Laveno Mombello dove militò fino a quando gli osservatori del Legnano lo scelsero per vestire la maglia lilla. Destinato inizialmente alle formazioni giovanili, fu presto schierato in prima squadra, che allora giocava nel campionato di serie C. Concluse la stagione 1962/63 con cinque reti all’attivo e, al termine, fu acquistato dal Cagliari. Contribuì nella sua prima stagione alla promozione degli isolani nella massima serie divenendo, in seguito, nel suo ruolo di ala sinistra uno dei più prolifici attaccanti nella storia del calcio italiano. Fu tra gli artefici dell’unico scudetto vinto dal Cagliari nel 1970 e per tre volte vinse la classifica dei cannonieri. Con la maglia azzurra vanta il record di gol, 35
in 42 presenze, la vittoria nel campionato europeo del 1968 e il secondo posto al Mondiale del 1970. Tra club e nazionale maggiore, ha segnato 248 gol in 441 partite. Dal 1990 e sino al 2013 è stato prima accompagnatore, quindi team manager della nazionale. Nel 2005 il Comune di Cagliari gli ha concesso la cittadinanza onoraria. Dall’anno del suo trasferimento a Cagliari non ha mai mancato di tornare regolarmente a Legnano dove vivono i parenti e alla cui squadra, e alla capacità di coltivare giovani talenti, continua a essere associato.
Motivazione: per i prestigiosi risultati raggiunti nella sua brillante carriera sportiva, che ha avuto anche – ai
suoi esordi – una fase importante nella squadra cittadina.
10. Marco Tajana: nato a Legnano nel 1967, laureato in Economia aziendale all’Università Bocconi di Milano, è dottore commercialista e socio di uno studio in città. Dal 2004 al 2006 è stato General Manager della ASD Pallacanestro Legnano. Dal luglio 2007 è presidente della L.B. Legnano
Knights ssdrl, società nata, su sua iniziativa, dalla fusione della Pallacanestro Legnano e dell’Olimpia Basket Legnano. Da sottolineare che nel 2004 la società contava 250 iscritti e che oggi questo numero è più che raddoppiato. Dal 2011 al 2013 è stato Consigliere della Lega Nazionale Pallacanestro. Dal 2013 al 2015 Consigliere e Vicepresidente della Lega Nazionale Pallacanestro. Sotto la sua presidenza i Legnano Knights hanno militato per cinque stagioni in serie A2 portando il nome della nostra città in tutta Italia. Nel 2018, su proposta del presidente della FIP Gianni Petrucci, gli è stata conferita la stella di bronzo al merito sportivo. Tra le iniziative da lui promosse che coniugano pratica sportiva e attenzione al sociale da ricordare il progetto di costruzione del playground per riqualificare il parco “Falcone e Borsellino”, l’organizzazione del Torneo delle Contrade, giunto quest’anno alla sesta edizione, e l’evento “Insieme per vincere”, una serata di cultura sportiva con lo scopo di raccogliere fondi per “Alleducando”, il progetto che vuole favorire l’integrazione di alcuni ragazzi disagiati nello sport.
Motivazione: per la passione con cui dal 2004 si è dedicato alla crescita di una importante realtà sportiva, che ha conseguito negli anni significativi risultati, nonché l’impegno profuso nel promuovere, in collaborazione con associazioni del territorio, iniziative finalizzate alla diffusione dello sport come occasione di aggregazione e condivisione.