Il saluto

A Gaggiano il Sabor de Espana chiude dopo 28 anni

Ora i titolari sognano di godersi la meritata pensione a Granada

A Gaggiano il Sabor de Espana chiude dopo 28 anni
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La geografia fisica ed emozionale dei paesi cambia continuamente, che sia per la viabilità o per il ricambio nella destinazione di negozi e spazi pubblici. Alcuni di questi cambiamenti però sono più sentiti di altri, specialmente quando a sparire è un'attività storica che è stata per anni punto di ritrovo e di riferimento.

28 anni di attività

In questo caso parliamo di Sabor de Espana, gastronomia d'asporto di Gaggiano che ha chiuso i battenti  il 31 maggio 2024 dopo ben 28 anni di onorato servizio.

Il proprietario Fabio Fusari, che gestisce l'attività insieme alla moglie Isabel Carrion Canas, racconta con emozione la loro storia:

«La nostra avventura è iniziata nel 1996, quando siamo stati il primo negozio del franchising Lo Stuzzichino. Quando la catena è fallita nel 2004, siamo stati costretti a cambiare un po' di cose, tra cui il nome. Abbiamo scelto Sabor de Espana, da un vecchio articolo che ci è stato dedicato dalla rivista Il Ponte. Mia moglie Isa è spagnola, di Barcellona, e quindi abbiamo inserito nel menù alcuni piatti del suo paese tra cui la paella. L'abbiamo sempre cucinata secondo la vera ricetta della tradizione, con spezie importate appositamente dalla Spagna, che ai tempi non era scontato trovare qui in Italia. Tra i nostri ricordi più belli c'è la partecipazione alle Notti Bianche: durante le prime edizioni ci è capitato di dover servire addirittura 400 o 500 persone! Di ricordi naturalmente ne abbiamo tanti, abbiamo visto passare generazioni di giovani gaggianesi che passavano da noi l'ora della merenda. Recentemente, alcune di queste ragazze, ormai adulte e madri, ci hanno scritto su Facebook che siamo stati tra i loro ricordi più belli».

Ora il meritato riposto in Andalusia

La gastronomia di Fabio e Isa, a differenza di tanti locali dello stesso tipo, non chiude per via della crisi o della mancanza di clienti, ma semplicemente perché i gestori pensano che sia arrivato il momento di godersi la pensione:

«Probabilmente ci trasferiremo a Granada, in Andalusia, dove il clima è migliore e il costo della vita decisamente più accessibile. Venerdì abbiamo dato una piccola festa con un rinfresco per collaboratori e clienti, per salutare e ringraziare tutti. Abbiamo messo il cuore nella nostra attività, che è sempre stata praticamente un'attività di famiglia. Speriamo di aver lasciato un buon segno»

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