A Cassinetta la “Festa di primavera”
Una giornata ricca di appuntamenti con tante novità
Il piccolo comune dà il benvenuto alla bella stagione con la Festa di primavera. La giornata avrà luogo sulla Passeggiata dell’amore sulle sponde del Naviglio Grande. Le scorse edizioni della festa si sono svolte in concomitanza con l’inizio della primavera, a fine marzo, mentre quest’anno si svolgerà domenica 21 aprile 2024.
Unica incognita il meteo
Il sindaco di Cassinetta di Lugagnano Domenico Finiguerra ha spiegato:
«Di solito la festa viene fatta all’inizio della primavera, quest’anno abbiamo deciso di ritardarla per il tempo, abbiamo aspettato l’inizio della bella stagione. Già lo scorso fine settimana abbiamo notato una grande affluenza di persone a Cassinetta, e speriamo che la Festa di primavera ne attiri altrettante».
Non è però escluso che il clima possa guastarsi, per questo l’Amministrazione ha annunciato che in caso di maltempo la manifestazione si svolgerà nei locali del centro polifunzionale di piazza Gaetano Negri. La Festa di primavera sarà incentrata sulla bellezza del territorio cassinettese e sulla promozione dei produttori locali. Per questo motivo, dalle 10 alle 18, sulla Passeggiata dell’amore saranno allestite delle bancarelle per la vendita di fiori, prodotti locali e per l’esposizione di hobbisti del territorio.
Tante arte per i visitatori
Il primo cittadino ha poi introdotto la novità di questa edizione, la presenza di una mostra dei pittori locali dell’associazione Amici dell’arte di Abbiategrasso:
«La novità di quest’anno è la mostra di pittura estemporanea, i pittori faranno dei paesaggi ispirati a Cassinetta».
La pittura estemporanea è infatti una tecnica pittorica che prevede la realizzazione di opere d’arte, in questo caso dipinti, che rappresentino ciò che accade nel momento in cui vengono create, dando spazio all’improvvisazione, all’immaginazione e a ciò che il paesaggio ispira. A concludere la giornata, alle 17, si esibirà l’artista locale Gianni Pezzotta, che porterà sul palco un concerto di musica dialettale, in modo da dare un’ulteriore prospettiva su ciò che il territorio ha da offrire.
«È un modo per promuovere la cultura del paesaggio e l’arte in generale», ha chiosato il primo cittadino.