Post-it sulle vetrate del Comune

A Bollate sono stati letti tutti i 1100 nomi delle vittime della mafia

I morti sono stati ricordati uno per uno dagli alunni delle scuole.

A Bollate sono stati letti tutti i 1100 nomi delle vittime della mafia
Pubblicato:

A Bollate sono stati letti tutti i 1100 nomi delle vittime della mafia. I morti sono stati ricordati uno per uno dagli alunni delle scuole.

Letti tutti i 1100 nomi delle vittime della mafia

Nessuna vittima della mafia è stata dimenticata. L'appuntamento stamattina è stato dato in piazza Aldo Moro e contemporaneamente in piazza Terracini a Cascina del Sole: sono stati letti tutti i 1100 nomi dei morti. Presenti gli alunni degli Istituti comprensivi Brianza e Antonio Resmini.

Bollate, Giornata in ricordo delle vittime della Mafia
Foto 1 di 15
Bollate, Giornata in ricordo delle vittime della Mafia
Foto 2 di 15
Bollate, Giornata in ricordo delle vittime della Mafia
Foto 3 di 15
Bollate, Giornata in ricordo delle vittime della Mafia
Foto 4 di 15
Bollate, Giornata in ricordo delle vittime della Mafia
Foto 5 di 15
Bollate, Giornata in ricordo delle vittime della Mafia
Foto 6 di 15
Bollate, Giornata in ricordo delle vittime della Mafia
Foto 7 di 15
Bollate, Giornata in ricordo delle vittime della Mafia
Foto 8 di 15
Bollate, Giornata in ricordo delle vittime della Mafia
Foto 9 di 15
Bollate, Giornata in ricordo delle vittime della Mafia
Foto 10 di 15
Bollate, Giornata in ricordo delle vittime della Mafia
Foto 11 di 15
Bollate, Giornata in ricordo delle vittime della Mafia
Foto 12 di 15
Bollate, Giornata in ricordo delle vittime della Mafia
Foto 13 di 15
Bollate, Giornata in ricordo delle vittime della Mafia
Foto 14 di 15
Bollate, Giornata in ricordo delle vittime della Mafia
Foto 15 di 15

Post-it sulle vetrate del Comune

Un post-it per ogni morto a causa della mafia. La vetrata d'entrata del Comune, quella sottostante il tricolore, oggi rimarrà tappezzata di bigliettini: uno per uno, gli alunni delle scuole hanno detto al microfono il nome della vittima per mano della criminalità organizzata e hanno attaccato il post-it corrispondente. Qualcuno si staccava e i ragazzi provvedevano all'istante a riappenderli: un gesto per dimostrare che nessuna vittima verrà dimenticata.

L'ARTICOLO COMPLETO SARA' PRESENTE NELL'EDIZIONE DEL 25 MARZO DI SETTEGIORNI

Seguici sui nostri canali