Salute

A Bià progetto “Bambino sano” contro l’obesità

Un’iniziativa dell’associazione «Movimento per i Diritti del Cittadino Malato» all'Istituto Umberto e Margherita di Savoia

A Bià progetto “Bambino sano” contro l’obesità
Pubblicato:

Partito ad Abbiategrasso il progetto pilota «Bambino sano», promosso dall’associazione «Movimento per i Diritti del Cittadino Malato» che sta promuovendo un progetto di prevenzione primaria e secondaria attraverso una sensibilizzazione e screening per l’obesità e le anomalie cardiologiche, rivolto ai bambini delle classi quarte della scuola primaria.

Per promuovere una vita sana

 

Il primo incontro si è tenuto all'Istituto Umberto e Margherita di Savoia per la presentazione dell’iniziativa ai genitori ai quali è stato distribuito il materiale informativo.

«Abbiamo iniziato a lavorare al Progetto nel 2021, ma finalmente siamo riusciti a renderlo concreto, grazie a un buon lavoro di squadra, in particolare con Silvana Nuvolosi, vice presidente e Responsabile dei Volontari della nostra Associazione e Donatella Bedon, segretaria operativa del progetto – spiega la dottoressa Susanna Fusari Imperatori presidente dell’associazione - Regione Lombardia è stata la prima Istituzione a crederci, ma poi si sono uniti anche il Comune di Abbiategrasso e l'Asst Ovest Milanese, oltre a importanti società di telemedicina, CardioOnLine, ha messo a disposizione lo strumento mentre CardioOnLine Europe, referterà in tempo reale l'attività elettrica del cuore dei bambini. A questo progetto hanno creduto anche il dottor Stefano Fiocchi (pediatra) e il dottor Giovanni Maggi (cardiologo), dandoci supporto ogniqualvolta ne avessimo avuto bisogno, li ringraziamo. Molto importanti anche gli infermieri professionali che hanno dato la loro disponibilità a dare tutta l'assistenza infermieristica necessaria, un grazie a Egidio Gurian, Nadia Sposini e Monica Turati e a tutti i volontari del Movimento».

Medici e infermieri volontari

Il focus del progetto, assolutamente gratuito per chi aderisce, prevede la collaborazione di una equipe di esperti che si occuperà della raccolta e dell’elaborazione dei dati e si compone di due infermieri, che eseguono i tracciati elettrocardiografici e raccolta dati Bmi, negli istituti scolastici e di un cardiologo e un pediatra che li analizzano. In caso di anomalie sarà consigliato di sottoporre il bambino a esami di approfondimento di secondo livello in una struttura ospedaliera di loro scelta.

«Abbiamo quindi pensato ad un progetto che coinvolga le scuole, posto in cui il bambino trascorre più tempo e dove svolge le attività scolastiche e sportive, aumentando il rischio – precisa la presidente - Inoltre, a questa età cominciano a comprendere l’importanza di un sano stile di vita. La scelta di operare all’interno della struttura scolastica ha diversi risvolti positivi: educativo, sociale e di carattere psicologico in quanto i bambini, affrontano questo esame all’interno di una struttura a loro famigliare evitando il disagio di un trasferimento e di una permanenza all’interno di una struttura esterna».

Con i finanziamenti finora ricevuti seguiranno 120 bambini, ma l’associazione spera di ottenere nuovi fondi per ampliare l’area da monitorare. Per ora sarà concentrata in Abbiategrasso.

 

«Le mamme che hanno partecipato al primo incontro sono rimaste molto soddisfatte e interessate al progetto hanno fatto domande mirate anche perché la presentazione che abbiamo proposto ha delineato in maniera meticolosa il progetto che prevede oltre alla divulgazione di uno stile di vita sano, la possibilità dello screening vero e proprio» conclude.

 

Partendo da un studio pilota, finalizzato alla salute primaria dei ragazzi del territorio abbiatense, si intende promuovere l’associazione «Movimento per i Diritti del Cittadino Malato» a ruolo centrale di riferimento per le attività sociali con altre Istituzioni di servizio pubblico e privato presenti nel territorio.

Seguici sui nostri canali