Il progetto

25 anni di Consiglio comunale dei ragazzi

«Un’idea semplice ma rivoluzionaria: dare voce ai giovani, ascoltare i loro bisogni e coinvolgerli nella vita della città»

25 anni di Consiglio comunale dei ragazzi

«Sono già passati 25 anni da quell’ormai lontano 2000 in cui il Consiglio comunale dei ragazzi ha visto la luce. Un’idea semplice ma rivoluzionaria: dare voce ai giovani, ascoltare i loro bisogni e coinvolgerli nella vita della città».

La ricostruzione

A raccontarlo è Angelo Vaghi, presidente dell’associazione «La Città dei bambini di Corbetta Odv»: «Il Consiglio comunale dei ragazzi nasce insieme al progetto “Città dei bambini” come iniziativa dell’Amministrazione comunale. Dal 2006 l’associazione ne coordina i lavori e come ogni anno, il Ccr si rinnova: si vota, si eleggono nuovi consiglieri e si riparte con entusiasmo». Lunedì 24 novembre, nel primo pomeriggio, il nuovo Consiglio comunale dei ragazzi si è riunito in sala consiliare per la sua prima assemblea. «Durante la seduta di insediamento abbiamo parlato delle iniziative imminenti, quali l’“Isola della solidarietà” e le attività per il Natale, e delle future discussioni: attenzione al verde, proposte sui diritti dei ragazzi e prosecuzione dei progetti avviati negli scorsi anni. E anche del parco dei ragazzi», racconta Vaghi.

La composizione e il funzionamento del Ccr

Il Ccr è lo spazio in cui i giovani possono affrontare e proporre soluzioni ai problemi che vivono in città; far conoscere agli adulti le proprie esigenze e i propri punti di vista; imparare a comunicare e collaborare con le istituzioni; mantenere un dialogo costante con il Consiglio comunale degli adulti. «Uno dei principi fondamentali del Ccr è la rappresentatività: ogni classe della scuola secondaria elegge due consiglieri, per un totale di 48 ragazzi. I consiglieri non rappresentano sé stessi, ma portano le idee e le proposte dei propri compagni e i bisogni di tutti i ragazzi della città, a partire dai più piccoli, come i bambini della scuola primaria. Per questo motivo non è previsto il “sindaco dei ragazzi”, ma un lavoro collegiale e condiviso – spiega Angelo Vaghi – Il Ccr è riconosciuto anche dallo Statuto comunale, che lo indica tra gli organi di partecipazione alla vita amministrativa dell’Ente. Questo rende essenziale il rapporto con l’Amministrazione: per i ragazzi, che possono presentare proposte e bisogni in un luogo istituzionale, e per l’Amministrazione, che può dialogare direttamente con i cittadini più giovani. È importante anche la sede: il Ccr si riunisce nella sala consiliare».

Il sostegno dell’Amministrazione comunale

A commentare la prima seduta del nuovo gruppo consiliare dei più giovani è anche il sindaco Marco Ballarini: «Un nuovo capitolo per il Consiglio comunale dei Ragazzi di Corbetta. L’energia e le idee dei giovani tornano ad animare uno dei percorsi più significativi della nostra Amministrazione. Un progetto che abbiamo sostenuto fin dal primo giorno e che, anno dopo anno, continua a crescere grazie all’impegno di tanti – afferma – Oggi questo cammino prosegue con l’assessore Elisa Baghin e la consigliera delegata Chiara Lavazza, lavorando fianco a fianco con “La Città dei bambini di Corbetta” per renderlo ancora più ricco e partecipato. Crediamo profondamente che il ruolo degli adulti sia quello di ascoltare, sostenere e dare spazio ai ragazzi, affinché possano immaginare e costruire la città del domani, una città che rispecchi i bisogni e i sogni delle nuove generazioni. A tutte le ragazze e i ragazzi del nuovo Consiglio auguriamo buon lavoro. Saremo con loro, pronti a camminare insieme».

I progetti

Angelo Vaghi ripercorre i progetti realizzati in questo quarto di secolo. «Cosa ha portato a casa il Ccr in questi 25 anni? Tantissimo. Ha lavorato su spazi per i ragazzi, cura del verde, sicurezza, progetti di monitoraggio come le piste ciclabili e i “luoghi del cuore” e il progetto dei portabiciclette cittadini. Ha partecipato alla progettazione della nuova ala scolastica e, nei primi anni, ha collaborato con il Consiglio degli adulti alla stesura del regolamento del parco e dei cani – ricorda il presidente dell’associazione – Nell’ultimo anno si è concentrato sui temi dell’Agenda 2030, portando idee e riflessioni sul futuro sostenibile. C’è però un progetto che più di tutti racconta cosa può fare il Ccr: il Parco dei Ragazzi in via Monte Nero. Un sogno nato nel lontano 2007, pensato, discusso, progettato e proposto dai ragazzi stessi. Nel 2007 il primo progetto era stato presentato al Consiglio degli adulti. Un percorso lungo vent’anni, arrivato finalmente alla realizzazione nel 2025, passando attraverso la presentazione alla città con il bilancio partecipativo. E non è ancora finito: come ogni spazio vivo, continuerà a crescere, cambiare e migliorare insieme ai suoi giovani ideatori».

Il presidente de «La Città dei bambini di Corbetta» ricorda che «le sedute del Ccr sono pubbliche, tutti possono partecipare e ascoltare» e rivolgendosi ai membri del nuovo Consiglio conclude: «Buon lavoro, ragazzi. Continuate a portare idee, passione e futuro nella nostra città».