Vaccini obbligatori nessun bambino sarà escluso da scuola

L'assessore Giulio Gallera fa il punto sulla situazione delle vaccinazioni obbligatorie in Regione, in occasione delle scadenze previste dalla circolare del Ministero.

Vaccini obbligatori nessun bambino sarà escluso da scuola
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La Regione fa il punto sulla situazione sullo stato dei vaccini obbligatori per i bambini che frequentano asilo e materne. E annuncia: "Nessuno escluso da scuola fino al completamento delle verifiche Ats".

Vaccini obbligatori, la situazione in Regione

"Regione Lombardia ha messo in atto tutte le azioni e gli strumenti per l'attuazione di quanto
previsto dalla legge sui vaccini obbligatori in modo che nessun bambino sia escluso da scuola". A parlare è l'assessore uscente alla Sanità Giulio Gallera, che interviene con un comunicato stampa sull'adempimento dell'obbligo vaccinale. "La Circolare operativa congiunta di Ministero della Salute e dell'Istruzione, (come al solito tardiva, emessa solo il 27
febbraio e a noi giunta il 28) - ha spiegato l'assessore - indica la consegna entro il 10 marzo alla direzione didattica
del certificato vaccinale o libretto vaccinale per chi aveva autocertificato l'avvenuta vaccinazione. Per chi, invece, aveva autocertificato la richiesta  ai Centri vaccinali di effettuare le vaccinazioni e che hanno ricevuto l'appuntamento
dopo il 10 marzo, sarà sufficiente la documentazione rilasciata dal Centro vaccinale". Qualora la richiesta di appuntamento non sia stata evasa dal Centro Vaccinale, o comunicata solo al telefono, " il genitore è invitato a richiedere al Centro un appuntamento scritto che dovrà consegnare alla direzione didattica", conclude Gallera.

Controlli dopo il 20 marzo

Come previsto dalla circolare del Ministero, entro il 20 marzo le scuole dovranno trasmettere gli elenchi di chi non ha presentato la documentazione richiesta. Quindi la palla passerà ai Centri vaccinali, che verificheranno ogni singola situazione per capire se la mancata vaccinazione sia frutto di una volontà precisa, un errore o una mera dimenticanza.  "Per questo solo a conclusione delle verifiche si potrà effettivamente dichiarare l'inadempienza
all'obbligo vaccinale - precisa Gallera - In questo modo proseguiamo nel percorso in atto da tempo da parte dei Centri vaccinali e di tuti gli attori del sistema regionale per favorire un'adesione consapevole e responsabile all'offerta vaccinale".

I numeri ad oggi

A fine anno gli inadempienti sottoposti a vaccinazione, per una o più dosi mancanti, erano 31.417 su 184.398, il 17,04%. Dei soggetti, fa sapere Regione, appartenenti alle coorti di nascita dal 2001 al 2015. Un totale quindi di  1.409.500 bambini e ragazzini che frequentano asili nido, scuole materne, elementari, primarie e Secondarie di 1° e
2° grado, fino ai 16 anni. Dei 49.815 che appartengono alla fascia d'età da 0 a 6 anni, è stato invece vaccinato più del 30% della popolazione.

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