Uccise la moglie del suo ex amante, confermati i 30 anni per l'aresina Alessandri
La difesa aveva chiesto la riqualificazione del reato in tentato omicidio: ricorreremo in appello

Delitto di Gorlago, condanna confermata per l'aresina Chiara Alessandri che il 17 gennaio assassinò Stefania Crotti
La Corte d'Appello conferma la condanna della donna
La Corte d’Appello di Brescia ha confermato la condanna a 30 anni nei confronti dell'aresina Chiara Alessandri, che il 17 gennaio 2018 uccise Stefania Crotti, la moglie del suo ex amante. Prima colpì la vittima nel garage della sua abitazione, a Gorlago, e poi la abbandonò lungo una stradina sterrata tra le vigne di Erbusco, dandole fuoco quando ancora respirava.
Secondo la difesa si tratta di una lite poi degenerata
Secondo la versione di Chiara Alessandri, si sarebbe trattato di una lite poi degenerata, tanto che il suo legale, l'avvocato avvocato Gianfranco Ceci è tornato a chiedere la riqualificazione in tentato omicidio. L'aresina ha ammesso solo di aver colpito con un martello Stefania Crotti, sostenendo però di averlo fatto per difendersi. Nega di avere appiccato il fuoco
Una vita segnata da tante vicissitudini
La vita di Chiara Alessandri è stata segnata da non poche vicissitudini (la morte del padre quando era una bambina e del fratello qualche anno più tardi; problemi di salute dell’ex marito e dell’ultima figlia.
Nata a Rho ha vissuto per anni a Arese
Nata a Rho Chiara aveva vissuto proprio ad Arese fino a quando si era trasferita con la famiglia nella bergamasca. Chiara viveva al Siolo e, nonostante sia passato molto tempo, c’è chi ancora la ricorda bene.