Scuola senza wi-fi, i bimbi protestano esponendo disegni
Succede alla primaria di Sant'Ilario; la replica del sindaco: "Bimbi strumentalizzati"
Scuola primaria di Sant'Ilario, frazione di Nerviano, senza wi-fi: la protesta di piccoli alunni.
Niente wi-fi a scuola, disegnini di protesta
"Wi-fi quando arrivi? Lo vogliamo perchè se no non possiamo fare i progetti col tablet e altre cose", "Vogliamo il wi-fi perchè in questa scuola non c'è". Queste alcune delle scritte apparse sui disegni dei bimbi appesi all'esterno della scuola primaria di Sant'Ilario, frazione di Nerviano. Il servizio di internet per la scuola non è attivo così gli alunni hanno deciso di farsi sentire con messaggi, sotto forma di disegni. "I bambini in questione sono da due anni, da settembre 2022, senza alcuna connessione internet - spiegano i genitori - Nessuno li ha strumentalizzati. Hanno una smartboard che non può effettuare gli opportuni aggiornamenti, e di conseguenza, continua ad andare in blocco.
Sempre in settembre 2022 è stata tolta la lavagna di ardesia da ogni classe del plesso. Quando la smartboard va in blocco, la didattica viene interrotta, perché non c'è alcuna alternativa. Le insegnanti suppliscono alle mancanze dell'istituto comprensivo e del Comune da 20 mesi, nonostante continue richieste di intervento da parte delle referenti di plesso e dei rappresentanti dei genitori, che rimangono sempre inascoltate e senza alcuna risposta da parte degli Enti. La protesta dei bambini, che chiedevano solo quanto hanno i compagni negli altri plessi, è stata zittita in malo modo, togliendo i disegni e quindi ledendo il loro diritto di cittadinanza attiva".
La replica del sindaco
Vista la protesta, il sindaco Daniela Colombo è intervenuta sulla questione:
"Desidero spendere alcune parole in merito alla protesta riguardante l'indisponibilità del WiFi nella scuola primaria di Sant’Ilario.
Questa protesta ci racconta molte cose: nel nostro Paese è ancora possibile esprimere liberamente un dissenso, un diritto sacrosanto che dobbiamo proteggere e rispettare ma, nella fattispecie, ritengo altrettanto importante porre l’attenzione su tempi, modi e contenuti della critica.
Come comunicato qualche settimana fa, il Comune ha implementato la fibra ottica fino agli istituti scolastici del territorio, dimostrando un impegno di risorse umane ed economiche di rilievo per garantire un ambiente educativo adeguato ai nostri giovani e migliorare le infrastrutture tecnologiche della nostra Comunità.
Il completamento consistente nella realizzazione della connessione WiFi all'interno delle scuole è di competenza dell’istituzione scolastica: l'attivazione del servizio è un processo in corso ed è già indirizzato con il coinvolgimento dei tecnici incaricati dalle scuole e con il supporto dell’Ente.
Tuttavia, ciò che mi preoccupa di più è la modalità utilizzata per la protesta.
Strumentalizzare i bambini di sette/nove anni e chiamarli a 'testimoniare' attraverso disegni su una questione tecnica di cui non hanno consapevolezza, non è né giusto né educativo.
Dobbiamo proteggere l'innocenza dei nostri bambini e rispettare il loro diritto a un'infanzia serena e spensierata e non possiamo permettere che vengano coinvolti in questioni che vanno oltre la loro comprensione per condizionare emotivamente l'opinione pubblica, piuttosto che affrontare la questione in modo adulto, costruttivo e razionale.
Come Sindaca e in quanto donna delle istituzioni, ritengo che le agenzie educative debbano accompagnare e stimolare i percorsi di cittadinanza attiva anziché alimentare una contrapposizione con qualsivoglia soggetto di riferimento, sia esso scolastico, amministrativo o politico.
È fondamentale promuovere una collaborazione efficace e un dialogo responsabile per affrontare le sfide educative (non solo tecnologiche) con autorevolezza e per trovare soluzioni comuni che garantiscano il benessere e lo sviluppo dei nostri giovani cittadini e prepararli al domani".