Santa Gianna, il percorso per un centenario speciale
Sono 420 i giorni che separano dallo speciale anniversario della nascita di Santa Gianna Beretta Molla
Un centenario in grande stile. Sono 420 i giorni che separano dallo speciale anniversario della nascita di Santa Gianna Beretta Molla, figura che accomuna tre diverse località del nostro territorio: Magenta, dove è nata e ha trascorso gli anni della giovinezza e delle scelte di vita; la frazione di Pontenuovo, dove ha vissuto come sposa e madre di famiglia e da dove è dipartita verso il cielo; Mesero il luogo dove ha lavorato nel suo ambulatorio medico e dove è sepolta nella cappella di famiglia.
Gioco di squadra
Per illustrare i passi fatti per preparare l’anniversario dei cento anni dalla sua nascita (4 ottobre 1922) e presentare le attività che saranno avviate per la grande occasione si sono riuniti i promotori della grande iniziativa: Maria do Bom Jesus, superiora delle suore del Verbo Incarnato, il parroco di Mesero don Gianromeo Rimoldi, il sindaco di Mesero Davide Garavaglia, don Giuseppe Marinoni, parroco della Comunità Pastorale di Magenta, Massimo Peri, rappresentante del Comune di Magenta, don Paolo Masperi, rettore del santuario di Mesero.
Santa Gianna, il percorso per un centenario speciale
Don Giuseppe Marinoni, parroco della Comunità Pastorale di Magenta, ha ricordato i momenti importanti che hanno delineato il percorso verso il centenario. Il 15 novembre 2019, prima di tutto, giorno del primo incontro tra l’Arcivescovo Mario Delpini e i rappresentanti dei luoghi di vita della Santa.
Tre poli ben delineati, come suggerito dall’Arcivescovo, e tre soggetti altrettanto definiti: la Chiesa diocesana di Milano, presente con l’Arcivescovo, attivo in prima persona insieme alla Comunità Pastorale di Magenta e alla Comunità parrocchiale di Mesero, le suore del Verbo Incarnato, presenza che evidenzia e accentua l’attenzione spirituale per seguire la figura della santa, la sua famiglia.
Quindi il secondo step, il 30 settembre 2020, con la costituzione della Commissione interparrocchiale ad hoc, «per far conoscere la figura di questa Santa, rispetto alla quale c’è molta semplificazione e superficialità - come ha spiegato don Giuseppe – Ma anche per coordinare il lavoro dei tre soggetti e camminare così insieme».
Un organismo inoltre indispensabile per l’accompagnamento dei pellegrini nei luoghi di vita, quando torneranno - speriamo presto - nel momento in cui ci sarà maggiore possibilità di circolare e per avviare e seguire al meglio la ristrutturazione della casa sponsale di Gianna Beretta Molla, donata ufficialmente alla Chiesa diocesana lo scorso 18 dicembre.
Infine, l’ultimo passo, lo scorso 21 gennaio, quando, nel secondo incontro, monsignor Delpini ha approvato il progetto del centenario della Santa. La proposta, da portare avanti con il sostegno della Diocesi, è stata infatti accolta favorevolmente per promuovere questa figura di donna, giovane, sposa, mamma e medico. Successivamente, il 27 gennaio, l’incontro con i sindaci di Mesero e di Magenta ha suggellato questo proposito.
Icona, motto e presto il logo: un concorso gratuito e aperto a tutti
I promotori del progetto hanno deciso insieme e formalizzato le date dell’anno centenario: partirà il 16 maggio 2022, giorno della canonizzazione di Santa Gianna, per concludersi il 28 aprile 2023 (data della festa liturgica che ricorda la Santa). Santa Gianna morì nel 1962, pochi giorni dopo aver dato alla luce la piccola Emanuela Gianna. Malata di tumore, aveva scelto di non curarsi, per non danneggiare il feto, ma dopo il parto si aggravò e morì. Il 6 novembre 1972 l'arcivescovo di Milano, il cardinale Giovanni Colombo, promosse la causa di beatificazione.
Intanto sono stati individuati gli scopi, ma anche un’icona biblica che ne racchiude il senso (tratta dal brano del Vangelo di Giovanni capitolo 15) e il motto che sintetizza l’icona: «Rimanere in Cristo per portare frutto». «Tra l’altro, lo stesso Cardinal Martini in un suo intervento faceva un collegamento tra questo passo evangelico e Santa Gianna», ha ricordato il prevosto. «Mi sembrano significative le parole fatte incidere dall’allora nostro Arcivescovo sul retro della medaglia di Santa Gianna in occasione della sua Beatificazione (24 aprile 1994): “Donna meravigliosa, amante della vita, sposa, madre, medico professionista esemplare, offrì la sua vita per non violare il mistero della dignità della vita”», aggiunge. Il prossimo passo sarà il lancio di un concorso gratuito, un contest, per il logo del centenario, aperto a tutti, che terminerà il 28 aprile. L’intento è presentare il logo il 16 maggio. Si lavora, anche sul pre-centenario, con appuntamenti sia spirituali sia culturali.
A maggio sarà proposto inoltre un ciclo di quattro serate preparate dal biblista don Franco Manzi nel santuario di Mesero.