Incastrò la collega con la cocaina, il Riesame: Furci resta in carcere
I giudici hanno infatti rigettato il ricorso presentato dai legali dell'accusato.
Il Tribunale del Riesame conferma la custodia cautelare in carcere per Salvatore Furci, ormai ex comandante della Polizia Locale di Trezzano sul Naviglio arrestato per aver cercato di incastrare la collega Lia Vismara, a capo del Comando dei vigili di Corbetta, con della cocaina in auto.
Incastrò la collega con la cocaina, il Riesame: Furci resta in carcere
I giudici del Riesame hanno infatti rigettato il ricorso presentato dai legali di Furci, gli avvocati Paola Bonelli e Gabriele Minniti, ritenendo valida la motivazione con cui il gip di Milano Anna Magelli ha disposto l’arresto in carcere per l’ex «ghisa» corbettese, confermando così anche l’impianto accusatorio eretto dal pm Gianluca Prisco, che ha coordinato le indagini della Squadra Mobile insieme all’aggiunto della Dda Alessandra Dolci.
In carcere anche il presunto complice
Il Riesame ha poi confermato il carcere anche per il presunto complice albanese di Furci, Mariglen Memushi. Le difese degli arrestati possono ora presentare un nuovo ricorso in Cassazione.