CERIMONIA

Il Pronto soccorso è stato intitolato al dottor Gianmarco Manzella

Un professionista scrupoloso e capace, un uomo serio che negli anni, oltre a far diventare il Pronto soccorso dell’ospedale di Rho uno dei migliori della Lombardia, ha contribuito a far crescere diversi giovani medici

Il Pronto soccorso è stato intitolato al dottor Gianmarco Manzella
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L'Asst Rhodense intitola il pronto soccorso di via Cadorna al dottor Gianmarco Manzella , stimato medico che per tantissimi anni ha lavorato all’ospedale di Rho

Un medico scrupoloso che ha fatto crescere giovani colleghi

Un medico scrupoloso e capace, un professionista serio che negli anni, oltre a far diventare il Pronto soccorso dell’ospedale di Rho uno dei migliori della Lombardia, ha contribuito a far crescere diversi giovani medici che ancora oggi lavorano all’interno dell’Asst Rhodense. E’ stato dedicato al dottor Gianmarco Manzella , stimato medico che per tantissimi anni ha lavorato all’ospedale di Rho, il Pronto soccorso del nosocomio di corso Europa. Una cerimonia semplice quella avvenuta nei giorni scorsi alla presenza di Barbara Omazzi, primario del reparto di Pronto intervento di Rho e Garbagnate Milanese e dei vertici dell’Asst Rhodense.

Una targa con il suo nome posizionata all'ingresso del reparto di primo soccorso

«In ricordo del dottor Manzella che diresse questo Pronto soccorso dal 1961 al 1994 con dedizione e impegno. Fu esempio e maestro per tanti medici che hanno iniziato la professione all’ospedale di Rho». Questo il testo della targa commemorativa posizionata all’ingresso del Pronto soccorso rhodense. Dopo una vita passata a Rho Gianmarco Manzella si è spento nei primi giorni del mese di ottobre dello scorso anno nella sua casa di Mortara in provincia di Pavia, dove si era trasferito dopo la morte della moglie. «Era un uomo di una grande umanità, con una grande disponibilità verso gli altri, la mia generazione deve davvero molto a lui - ha ricordato Barbara Omazzi durante la cerimonia d’intitolazione avvenuta nell’aula delle conferenze intitolata a un altro medico, Vincenzo Capacchione, che ha scritto parte della storia dell’ospedale rhodense - Quando io e altri ex colleghi che ancora oggi lavorano all’interno dell’Asst Rhodense abbiamo iniziato in Pronto soccorso lui è sempre stato per noi non solo un primario, ma una persona, un collega che ci ha insegnato a lavorare».

Un professionista sempre a disposizione dei pazienti

Un medico attento e scrupoloso il dottor Manzella sempre a disposizione dei colleghi, ma anche dei numerosi pazienti che negli anni si sono recati in Pronto soccorso. Reparto che in passato, rispetto a oggi, era posizionato all’ingresso dell’ospedale, vicino alla chiesa. Un Pronto soccorso meno funzionale di quello di oggi, nel quale Manzella lavorava notte e giorno con la sua equipe senza mai tirarsi indietro.

 

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