Il Perdono si fa, il sindaco: "Così festeggiamo in sicurezza" VIDEO
Confermata dal 5 al 7 settembre la manifestazione a Corbetta
Il Perdono si fa, il sindaco: "Così festeggiamo in sicurezza". 79 bancarelle e 9 giostre, centro blindato e plotone di volontari e Forze dell’ordine per effettuare i controlli
Corbetta. Marco Ballarini ne è certo: con il virus bisogna convivere e, soprattutto, bisogna conciliare la sicurezza con il bisogno di socialità e di rilancio economico.
E' questo lo spirito con cui, a una settimana dalla Festa del Perdono, dal 5 al 7 settembre, e nonostante in numeri dei contagi in ascesa, conferma che la kermesse si farà.
Ridotta, contingentata, sottoposta a misure rigidissime, ma, salvo chiusure a sorpresa del Governo, Corbetta avrà il suo Perdono 2020.
Sindaco, come risponde a chi vede troppi rischi?
«Dico che in queste settimana gli uffici hanno lavorato duramente per elaborare un piano di sicurezza che non lascia nulla al caso e che permetterà di svolgere fiera e luna park tutelando la salute di chi parteciperà, adottando non solo i protocolli ministeriali, ma anche tutti gli accorgimenti consigliati dagli enti preposti. Naturalmente i controlli saranno rigidi. Mi sono posto una domanda: cosa cambia rispetto al mercato del sabato ad accesso libero con 40 stand, se disponiamo le bancarelle su un percorso più ampio? Ecco fatto. Conteremo anche su moltissimi volontari e forze dell’ordine: arriveranno anche dei vigili da Sesto San Giovanni».
Non teme l'effetto-discoteca?
«Assolutamente no. Sia chiaro: io all'apertura delle sale da ballo ero contrario, perché gli assembramenti tra gente che balla e si muove è inevitabile. La fiera è gestibile, così come l'accesso contingentando al santuario e al luna park: nel caso di assembramenti s'interverrà disperdendoli bloccando gli accessi».
Perché ricominciare simbolicamente questo 2020 col Perdono, ancora prima delle scuole?
«Dobbiamo dare un segnale, perché al di là delle tante notizie che girano è evidente che i vaccini di massa non sono una cosa immediata. E non possiamo chiuderci in casa all'infinito. E' stato utile a marzo, quando infuriava la pandemia, ma ora dobbiamo imparare a convivere col Covid e a riequilibrare la nostra vita, col faro della sicurezza, certo, ma anche andando avanti. Serve organizzazione, sono necessari controlli, anche tanto senso di responsabilità dei singoli. Se tutti seguiamo le norme, ciò è possibile. Non dimentichiamo che c'è in gioco il futuro di molte famiglie e categorie commerciali cui serve una boccata d'aria».
Come hanno reagito ambulanti e giostrai?
«A Corbetta arriveranno, nella giornata di domenica 6, circa 79 bancarelle (erano 240 di solito, ndr) e avremo 9 giostre al luna park. Numeri ridotti, sia perché i posti disponibili erano meno, sia perché qualche giostraio non se l'è sentita, viste le numerose prescrizioni da rispettare. E' legittimo. Mi sento di dire che, però, chi ci sarà offrirà un servizio in sicurezza: gel igienizzante, distanziamento, accessi contingentati, misurazione della febbre».
Come sarà il percorso?
«Il centro sarà blindato, chiuso ad auto e pedoni da piazza del popolo a piazza 1° Maggio, tratto destinato ai 79 stand, messi a distanza e provvisti di gel. Tutti gli accessi saranno sorvegliati: per entrare bisogna farsi misurare la temperatura dai volontari, indossare la mascherina che va tenuta sempre nella permanenza in questo percorso, che contempla anche il santuario, dove saranno fatti altri controlli e si contingenteranno gli accessi, così come al luna park. Quest'ultimo è aperto già da venerdì: nel weekend è aperto dalle 10 alle 22, nei giorni feriali dalle 15 alle 19 e dalle 20 alle 22».
Quali eventi si svolgeranno?
«Sabato sera, dopo la processione mariana dal santuario alla parrocchia, accenderemo, finalmente, il campanile. Venerdì 5, invece, le lucine poste su corso Garibaldi saranno illuminate (in foto la prova generale, ndr). Mercoledì un'altra sorpresa che non svelo, ma piacerà agli appassionati del territorio».
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