Superstrada

I sindaci del sì chiedono un incontro urgente a Roma VIDEO

"Il Governo ci dica in faccia che non vuole la strada e se ne prenda la responsabilità".

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I sindaci del sì chiedono un incontro urgente a Roma. Chiara Calati, Magenta, Cesare Nai, Abbiategrasso, Fortunata Barni, Robecco, Andrea Sala, Vigevano, e Guglielmo Villani vogliono certezze sul futuro della Superstrada. 

I sindaci del sì chiedono un incontro urgente a Roma

"Ci dicano in faccia che non la vogliono, che vogliono buttare via tutti i soldi spesi finora per progetti e per un ponte di Vigevano che finirà nel nulla. A quel punto faremo i nostri passi, come interrogare la Corte dei conti. Ma vengano anche a dirlo ai cittadini, che votandoci hanno scelto di dire sì alla strada, di cui si ha bisogno perchè il territorio sta morendo", è il punto illustrato dai sindaci.

"Il territorio sta morendo"

"Il territorio sta morendo, non è più appetibile per le aziende, servono infrastrutture o perderemo anche quelle esistenti. Adesso serve un sì coraggioso", ha rimarcato Umberto Cereghini di Assolombarda.

Il caso robecchese

La prima cittadina robecchese ha rimarcato il caso del suo paese: "Un ponte del 1800 si fa carico di un traffico insostenibile, ma chiave tra Magenta e Abbiategrasso. Ora Anas dice che non può più sopportare camion sopra le 3,5 tonnellate, che devieranno altrove". E Calati fa notare che "Non sarà Pontevecchio a farsene carico, anche i nostri ponti sono osservati speciali".

Stoccata a Città Metropolitana e al Pd:

Stoccata a Città Metropolitana e al Pd: "L'ente superiore mal digerisce il tracciato, parla di alternativa che non c'è. Il Pd locale c'è? Cosa dice? Ognuno, ora, si prenda le proprie responsabilità. Il progetto era già esecutivo, c'erano i soldi, ora che si fa,  si ricomincerà da capo, buttando via altro temp? Noi non ci stiamo, si riprenda l'iter avviato o si dica chiaramente no".

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