Hammond di Marnate: c'è il compratore invocato
La notizia arriva al termine dell'incontro tra sindacati e legali della multinazionale

Hammond di Marnate: c'è il compratore invocato
Hammond, licenziati
La notizia che dà speranza
Ci sono compratori interessati. E' questa la notizia che apre uno squarcio di speranza sul futuro dei lavoratori della Hammond di Marnate. La comunicazione della svolta attesa è arrivata al termine dell'incontro tra i sindacati Fim Cisl e Fiom Cgil con i legali della multinazionale canadese di mercoledì 23 gennaio. Per i 40 dipendenti ora c'è vita: la prospettiva di non perdere il lavoro e di continuare l'attività sotto un altro marchio è concreta. Il 4 febbraio - data del prossimo summit tra le parti - dirà se un lieto fine è possibile.
Il futuro passa dalla trattativa
Ora però serve una trattativa, che sta alla stessa Hammond condurre. I sindacati vigilano e auspicano che la logica non sia solo quella dell'affare, ma anche del rispetto di una storia di 40 anni - la ex Trasformatori Marnate è passata sotto al colosso canadese solo 5 anni fa - e di 40 dipendenti che il 18 dicembre scorso erano stati licenziati in tronco, due ore dopo aver ricevuto la strenna natalizia e nonostante l'azienda non fosse in crisi, come dimostrano le assunzioni, gli investimenti e i nuovi macchinari acquistati negli ultimi mesi.
I dipendenti tornano a produrre
I dipendenti si sono impegnati a riprendere l’attività produttiva già da giovedì, rinfrancati dalla notizia del possibile compratore. Lavoreranno a rotazione per «esperire le esigenze aziendali nel rispetto delle aziende interessate all’acquisizione». Anche perché ci sono ordini ancora per alcuni mesi. «L’incontro ha chiarito anche le ragioni che hanno spinto la società canadese ad aprire la procedura per la cessazione dell’attività – rivelano i sindacalisti – e sono ragioni puramente economiche e di business».
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