Discarica Cerro, stop al progetto: esulta anche il M5S

Dopo il no al nuovo conferimento di rifiuti da parte di Città Metropolitana, i grillini sono soddisfatti. "Non abbasseremo la guardia"

Discarica Cerro, stop al progetto: esulta anche il M5S
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Discarica Cerro Maggiore, anche il M5S soddisfatto per il diniego al conferimento di nuovi rifiuti arrivato da Città metropolitana.

Discarica Cerro, grillini soddisfatti

E' di ieri, giovedì 7 marzo, la notizia del diniego da parte di Città metropolitana (ex Provincia di Milano) al nuovo progetto presentato dalla società Ecoceresc (ex Simec) che chiedeva la Via (Valutazione impatto ambientale) per conferire fanghi industriali, facendo diventare il Polo Baraggia discarica di rifiuti non pericolosi, al posto dei previsti roccia e terra da scavo. Un progetto che aveva visto da subito il no dei Comuni di Cerro e Rescaldina, si erano mossi tutti gli schieramenti politici compreso il Movimento 5 Stelle e in paese era rinato il Comitato intercomunale di crisi ambientale e il Comitato cittadini antidiscarica.

"Alla fine - commentano dal Movimento 5 Stelle Cerro Maggiore e Cantalupo - è giunto il no di Città metropolitana ai nuovi conferimenti di rifiuti nel Polo Baraggia. Per noi, così come per il M5S Rescaldina, la difesa del territorio e dell'ambiente è una delle nostre 5 Stelle. Difesa delle persone, difesa del futuro e della qualità della vita. La prima battaglia è vinta e ne siamo estremamente felici. Così come siamo felici del fatto che la cittadinanza si sia unita e mobilitata nella lotta. Ci teniamo a ringraziare il sindaco di Cerro Nuccia Berra che ha accolto il nostro appello e il sindaco di Rescaldina Michele Cattaneo che per primo ci ha coinvolti, unitamente a Nicola Roselli. Lo abbiamo sempre sostenuto: davanti a certe lotte non esiste colore politico".

"Non abbasseremo mai la guardia"

"La nostra lotta - proseguono dal M5S - ha sempre guardato al futuro con un occhio rivolto anche al passato, a chi già si era speso perchè non accedesse più. Un ringraziamento va anche ai gruppi del movimento dei comuni vicini pronti a sostenerci, ai nostri portavoce in Regione, su tutti Roberto Cenci e Riccardo Olgiati che ci ha portati fino al Parlamento. La prima battaglia è vinta. Non abbasseremo mai la guardia ma, da oggi, il nostro territorio è un po' più al sicuro".

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