Cinema in Castello: martedì sera “Ombra e il Poeta”

A Vigevano, l’opera rock unica nel suo genere in Italia.

Cinema in Castello: martedì sera “Ombra e il Poeta”
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Cinema in Castello, la rassegna cinematografica estiva di Vigevano: l’appuntamento serale del martedì è con “Altrevisioni”.

Cinema in Castello: martedì sera per Altrevisioni “Ombra e il Poeta”

Durante la rassegna “Cinema in Castello”, vi è l’appuntamento serale del MARTEDÌ con ALTREVISIONI: un’iniziativa culturale curata dal direttore artistico Cristina Francese creata per offrire al pubblico un nuovo evento dedicato al cinema e che offrirà le opere di indiscussi maestri del cinema, pellicole selezionate dai festival più importanti e percorsi tematici.

“Ombra e il Poeta” di Gianni Caminiti

Per la serata del 31 Luglio 2018 verrà proiettato un film indipendente, unico nel suo genere in Italia, “Ombra e il Poeta” del regista Gianni Caminiti. Si tratta di un’opera rock in film, tutta cantata, un thriller psicologico ad alto contenuto emotivo. Musiche e storia sono originali e scritte dallo stesso regista, che del film è anche interprete principale.

E’ un film del tutto nuovo per il panorama cinematografico italiano. Una sola opera rock divenne un film nel lontano 1973 poi di questo genere, a parte qualche importante titolo straniero, non si è più proiettato nulla. Proprio per questo motivo il regista ha creato una casa di produzione indipendente, cineSmania, e raccolto intorno a sé un gruppo di professionisti che hanno coprodotto il film.
“Una rete di oltre 400 persone, 80 musicisti, 9 cantanti, una intera valle mobilitata a sostegno di un progetto, tutta la montagna dal Cai al soccorso alpino.” Per questo motivo, il coinvolgimento della piccola e spopolata Valle Taleggio e dell’intero panorama della montagna, la modalità di produzione basata su una rete non economica ma relazionale, il film è stato insignito di una menzione speciale al premio “Cultura in Verde” lo scorso ottobre. La magia di questo film ha prodotto un altro insperato successo. Una foto di Set, del fotografo Mario Biancardi, ha vinto Cliciak 2018, concorso internazionale dedicato alla fotografia sul set cui hanno partecipato tutte le più grandi produzioni italiane (Dogman, Monolith, LORO, etc). Un piccolo miracolo della cinematografia indipendente.

I temi del film

Il Mito di Icaro in chiave moderna e rock. Viene trattato trasfigurato soprattutto il secondo e sconosciuto monito di Dedalo, quello che invitava a non volare “troppo basso”. Il motivo è esplicito nell’intenzione del regista: realizzare i propri obiettivi autentici, i desideri profondi dell’anima è un dovere verso se stessi. “Se seppelisci un sogno, assicurati che sia davvero morto. Perchè se non è morto potrebbe risvegliarsi da un momento all’altro e far crollare di colpo l’edificio costruito sopra la sua tomba: la nostra vita”. Questa intensa frase, posta ad inizio proiezione diventa così una chiave di lettura del film. Per contrasto col resto del film e a rafforzare il concetto è declamata, unica non cantata, dallo stesso regista. Prima di 100m esatti di musica e parole.

Il secondo tema trattato è quello della violenza familiare su donne e bambini. Il poeta Icaro, in infanzia, ha subito la violenza del padre e questo lo segnerà a vita. “Certe cicatrici nel profondo dell’anima sono spesso incancellabili” dice il regista che nella sua vita professionale è anche psicologo, “e rischiano di interferire per sempre con il progetto della tua vita se non le elabori”. Un film creato dal basso che sta facendosi conoscere soprattutto dal basso.

Performance del gruppo di Cinesmania

Movie Planet ha deciso di dare credito al progetto dando prima una settimana di tenitura in tutti i 6 multisala del gruppo e ora con una proiezione speciale al castello di Vigevano, nella rassegna “cinema in castello” curata da Cristina Francese, unico film indipendente della rassegna.
 Per la proiezione di martedì 31 è prevista una performance del gruppo di CineSmania sin dalle 20.30 con molte sorprese.

Un dono per ogni spettatore

Il regista in persona inoltre consegnerà ad ogni spettatore un piccolo dono a ricordo del film, un dono che serve, nelle intenzioni di CineSmania, a far riflettere nei giorni successivi la proiezione, sui temi proposti.
“Fin da bambino il mio sogno è stato scrivere un’opera rock. Un film che parla di sogni da realizzare a tutti i costi, prima che si trasformino in incubi e ti divorino. Abbiamo realizzato un film che parla di sogni con un modello di produzione che a tutti sembrava un’utopia, un sogno appunto. Volevamo dire alle persone di tentare di realizzare i propri sogni a tutti i costi e noi, con questo film, realizzato in questo modo, lo abbiamo fatto per primi. Tracciando in prima persona la strada”.

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