Alessandro Impagnatiello, perchè non sono state riconosciute (ad ora) le aggravanti della premeditazione e crudeltà
Non si esclude che queste nuove evidenze possano cambiare la situazione in sede di giudizio.
Le novità sul caso di omicidio di Giulia Tramontano puntano solo ad una cosa: convincere il Gip che le azioni di Alessandro Impagnatiello durante il delitto siano state mosse da crudeltà e premeditazione.
Le aggravanti a carico di Alessandro Impagnatiello
Le aggravanti di premeditazione e crudeltà per l'omicidio di Giulia Tramontano non sono state riconosciute dal giudice alla convalida del fermo del reo confesso, Alessandro Impagnatiello.
La premeditazione
Come spiega il Gip, intanto, perchè l’omicidio di Giulia non sembra essere stato (almeno in fase preliminare) premeditato? Un omicidio per essere identificato come premeditato, infatti, necessità di due elementi: il fatto che la volontà di uccidere sia stata interiorizzata dall’omicida per un determinato periodo di tempo e che l’assassinio venga in qualche modo "organizzato". Programmato nel giorno, nel luogo, nella dinamica. Il Gip, infatti, ha riconosciuto che Impagnatiello pensasse da tempo di uccidere la compagna, ma che il momento dell’omicidio vero e proprio fosse stato causato, invece, dall’incontro avuto qualche ora prima con la giovane con cui il barman aveva una relazione.
La crudeltà
Per quanto riguarda l’aggravante della crudeltà, invece, secondo il Gip, Impagnatiello non si sarebbe accanito sul corpo della giovane al momento della morte.
Le novità sul caso
Non si esclude che queste nuove evidenze possano cambiare la situazione in sede di giudizio. La premeditazione potrebbe essere riscontrata nel presunto tentativo perpetrato nel tempo di Impagnatiello di avvelenare la sua compagna. A vantaggio di questa tesi, infatti, gli inquirenti stanno analizzando le ricerche effettuate dall'uomo nelle ore (e nei mesi) precedenti il delitto: emergerebbe, secondo quello che è stato depositato in Procura, che Impagnatiello avrebbe cercato più volte l'effetto del veleno per topi in un feto. O altre ricerche di questo tenore.
Per quanto riguarda l'aggravante della crudeltà, un dettaglio da non sottovalutare è l'esito dell'autopsia sul corpo di Giulia Tramontano. Secondo il medico legale, infatti, "C'è la massima infiltrazione emorragica delle ferite di significato certamente vitale": ciò vuol dire l'assassino non ha sferrato un colpo fatale. Sostanzialmente, Giulia Tramontano era ancora viva all'ultima coltellata dell'uomo. E' morta solo in un secondo momento, dissanguata.
Tutto da vedere come questi elementi verranno presi in considerazione in sede di giudizio.