Minardi resta neutrale, ma i suoi candidati si schierano

Minardi resta neutrale, ma i suoi candidati si schierano
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Silvia Minardi ha incontrato i due aspiranti sindaci, ma solo per cortesia: Non sosterrà, più o meno, apertamente, nessuno dei due.  "Al termine degli incontri Progetto Magenta ribadisce che non appoggerà nessuno al ballottaggio - dice in una nota -, lasciando quindi gli elettori liberi di fare le scelte che riterranno più opportune. Fare il bene della città, al di là degli interessi di parte, sarà la nostra missione in Consiglio Comunale per i prossimi cinque anni. Infine, invitiamo i magentini a recarsi alle urne anche in occasione del ballottaggio, perché si tratta di un momento importante per la democrazia della nostra città". Non tutto il team di Minardi sceglie però di restare neutrale.  Forte delle sue 76 preferenze, infatti, l'avvocato Luca Castiglioni - recordman di Progetto Magenta - sceglie Chiara Calati: "Apprezzo la libertà di scelta di Progetto Magenta. Per il sottoscritto significa sostenere e invitare i miei elettori a votare Chiara Calati e il centrodestra. Sono quelli di Chiara (assieme alla positività e freschezza della sua persona) i valori in cui più mi riconosco e in cui ritengo più si riconoscono i miei elettori, valori, nel solco dei quali ho condotto buona parte della mia vita e della mia carriera professionale, tenuto conto anche del mio contesto sociale e famigliare di riferimento. Un programma ed una persona nei quali- sono convinto- potranno ritrovarsi, oltre a me, tantissimi altri cittadini e cittadine di Magenta". Un endorsement coi fiocchi, l'unico, per ora dopo il primo turno.  Una delle colonne di Progetto Magenta, Francesco Tisi punta invece su Invernizzii, che meglio rappresenta, secondo lui una città viva, che protegga gli ultimie  gli immigrati. Insomma le anime del team Minardi si dividono...

 


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