Controlli a Turate: due uomini finiscono in carcere, un altro deferito
Tutto è successo nella mattinata del 6 ottobre a Turate, via Matteotti all'Hotel dei Laghi.
I militari della Stazione Carabinieri di Mozzate, coadiuvati dai militari delle Stazioni Carabinieri di Cermenate, Fino Mornasco e dipendente Aliquota Radiomobile – Compagnia di Cantù, all’esito di una mirata attività investigativa, nell’ambito del servizio di contrasto alla recrudescenza dei reati predatori, hanno dato esecuzione ad alcuni provvedimenti.
Controlli a Turate: due uomini finiscono in carcere, un altro deferito
1. Ordine di applicazione della custodia cautelare in carcere, emesso dal Tribunale di Mantova – nei confronti di H.B., cittadino tunisino, 32 enne, residente in Vignola (MO), dovendo scontare totali anni 2, mesi 3 e giorni 3 di reclusione per reati connessi stupefacenti;
2. Ordine di applicazione della custodia cautelare in carcere, emesso dalla Corte d’Appello di Bologna – nei confronti di H.Z., cittadino tunisino, 22 enne, in Italia senza fissa dimora, per reati connessi stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale;
3. Deferimento in stato di libertà nei confronti di R.Z., cittadino Libico, 21 enne, in Italia senza fissa dimora, per i reati connessi alla violazione delle norme sull’immigrazione clandestina.
L’operazione all’interno di un hotel
I provvedimenti adottati dalla Stazione Carabinieri di Mozzate giungono all’esito di un mirato controllo avvenuto nella mattinata del 6 ottobre a Turate, via Matteotti all’ “Hotel dei Laghi”, dove i militari facevano irruzione all’interno di una camera, sorprendendo H.B., il quale, per pronta reazione degli operanti, veniva immobilizzato. Gli operanti hanno esteso il contro anche al parcheggio della medesima struttura alberghiera, notando, all’interno di un veicolo in sosta, i due soggetti H.Z. e R.Z. in atteggiamento sospetto, sul conto dei quali, a seguito di un controllo di polizia e scrupolosi approfondimenti, emergevano a loro carico i citati provvedimenti (punti 2 e 3). Gli arrestati, concluse le formalità, sono stati associati alla Casa Circondariale di Como Bassone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.