No Superstrada, Albairate e Cassinetta con Toninelli: “Rivedere il progetto”
No Superstrada, i sindaci di Albairate e Cassinetta Giovanni Pioltini e Michele Bona scrivono al ministro Toninelli: “Giusto rivedere il progetto”
No Superstrada, i sindaci di Albairate e Cassinetta Giovanni Pioltini e Michele Bona scrivono al ministro Toninelli: “Giusto rivedere il progetto”.
No Superstrada, Albairate e Cassinetta con Toninelli: “Rivedere il progetto”
Superstrada: i sindaci di Albairate e Cassinetta, Giovanni Pioltini e Michele Bona, sostengono l’iniziativa proposta dal Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli di effettuare una valutazione costi-benefici dell’opera integrale e modificare sostanzialmente il progetto. E scrivono al ministro Cinque Stelle ribadendo la necessità di realizzare un nuovo progetto in grado di “rispondere alle esigenze reali di mobilità che tenga conto dei beni comuni dei territori attraversati e non solo di interessi specifici e privatistici”.
“Riqualificare le strade esistenti e migliorare l'accesso a Milano”
I due sindaci del fronte No Superstrada avanzano anche le loro concrete idee, che prevedono di valutare le proposte avanzate prima dal Parco Lombardo del Ticino e poi da Città Metropolitana, per “velocizzare e migliorare la sicurezza della tratta Albairate-Magenta riqualificando la rete stradale esistente e risolvendo i problemi di traffico locale con interventi mirati, limitati e solo dove necessario; destinare parte delle risorse dove è indispensabile, ossia nel miglioramento dell’accessibilità verso Milano, attraverso la sostituzione della maggior parte dei semafori con rotonde adeguate e nella risoluzione di nodi puntuali; realizzare piste ciclopedonali di collegamento intercomunali e verso le stazioni ferroviarie”. Pioltini e Bona ritengono inoltre “improcrastinabile il raddoppio ferroviario della tratta Albairate-Mortara che risolverà certamente l’annosa e drammatica situazione dei pendolari verso Milano e contribuirà a diminuire drasticamente il traffico locale”.
I dubbi di Toninelli sull'opera e il gelo di Lega e Anas
Il ministro Toninelli la scorsa settimana ha manifestato la propria intenzione di ripensare il progetto, scontrandosi tuttavia con Anas e Lega, intenzionate invece a procedere e rapidamente, come del resto richiesto dagli altri Comuni le cui Amministrazioni sono invece favorevoli all'opera, Vigevano, Magenta, Abbiategrasso, Ozzero e Robecco.
Bona e Pioltini: “Già 14mila cittadini hanno detto no”
Nella loro lettera, Pioltini e Bona ricordano invece come Città Metropolitana di Milano, Parco Agricolo Sud Milano, Parco Lombardo della Valle del Ticino e i Comuni di Albairate e Cassinetta di Lugagnano abbiano presentato ricorso contro la delibera del Cipe del 28 febbraio 2018 che ha approvato il progetto definitivo: “Anche il Comune di Boffalora a guida Lega Nord -ricordano Bona e Pioltini -, che aveva dato il proprio parere favorevole in sede di conferenza di servizio, ha presentato ricorso contro la delibera del Cipe. Inoltre, ben 28 Comuni del territorio, tra cui il Comune di Milano e 14mila cittadini hanno già firmato la contrarietà al progetto Anas; attualmente enti, associazioni e cittadini stanno sottoscrivendo un “Manifesto del Buonsenso””, che conta ad oggi circa 700 firmatari e 25 tra enti e associazioni locali.
IL TESTO INTEGRALE DELLA LETTERA
Gent.mo Ministro Danilo Toninelli,
gli enti, Città Metropolitana di Milano, Parco Agricolo Sud Milano, Parco Lombardo della Valle del Ticino e i Comuni di Albairate e Cassinetta di Lugagnano hanno presentato ricorso contro la delibera del CIPE del 28.02.2018 che ha approvato il Progetto Definitivo, di cui all’oggetto e proposto in questi ultimi anni modifiche sostanziali per meglio rispondere alle reali esigenze di viabilità del territorio in chiave moderna e sostenibile.
Anche il Comune di Boffalora S/T a guida Lega Nord, che aveva dato il proprio parere favorevole in sede di conferenza di servizio, ha presentato ricorso contro la delibera del CIPE. Inoltre, ben 28 Comuni del territorio, tra cui il Comune di Milano e 14.000 cittadini hanno già firmato la contrarietà al progetto ANAS; attualmente enti, associazioni e cittadini stanno sottoscrivendo un “Manifesto del Buonsenso” che si allega (ad oggi si contano più di 700 firmatari circa 25 tra enti e associazioni locali).
Si rileva che l’intera opera costa ben 420 milioni di euro. Il progetto stralcio approvato dal CIPE, che prevede la sola tratta Vigevano-Magenta, costa 220 milioni. È un’opera sovradimensionata per le reali esigenze del territorio e non prevede alcun intervento sulla tratta più critica e trafficata nelle ore di punta “Albairate - Milano”. Danneggerà irreparabilmente il comparto agricolo (il 97% dell’opera è realizzata su fertili terreni agricoli) e il prezioso reticolo idrico, oltre ad incrementare l’inquinamento atmosferico. È proprio di questi giorni la notizia che la Commissione Europea ha deferito nuovamente l'Italia dinanzi alla Corte Europea di Giustizia per mancato rispetto delle regole sulla qualità dell'aria.
Il presente documento è sottoscritto con firma digitale ai sensi dell’art. 21 del d.lgs. 82/2005. La riproduzione dello stesso su supporto analogico è effettuata dal Comune di Albairate e costituisce una copia integrale e fedele dell’originale informatico, disponibile a richiesta presso l’unità emittente
Alla luce di quanto sopra detto e venuti a conoscenza, attraverso i rappresentanti del M5S di Regione Lombardia e della stampa locale, della Sua volontà di modificare sostanzialmente il progetto ANAS,
I Comuni di Albairate e di Cassinetta di Lugagnano
intendono sostenere attivamente
l’iniziativa proposta dal Ministro alle Infrastrutture e Trasporti Danilo Toninelli di effettuare una valutazione costi-benefici dell’opera integrale e modificare sostanzialmente il progetto;
ribadiscono la necessità
di realizzare un nuovo progetto in grado di rispondere alle esigenze reali di mobilità che tenga conto dei beni comuni dei territori attraversati e non solo di interessi specifici e privatistici;
chiedono
di effettuare uno studio costi-benefici dell’opera nella sua interezza e di valutare le proposte avanzate prima dal Parco Lombardo del Ticino e poi da Città Metropolitana, che prevedono di:
• velocizzare e migliorare la sicurezza della tratta Albairate-Magenta riqualificando la rete stradale esistente e risolvendo i problemi di traffico locale con interventi mirati, limitati e solo dove necessario;
• destinare parte delle risorse dove è indispensabile, ossia nel miglioramento dell’accessibilità verso Milano, attraverso la sostituzione della maggior parte dei semafori con rotonde adeguate e nella risoluzione di nodi puntuali;
• realizzare piste ciclopedonali di collegamento intercomunali e verso le stazioni ferroviarie.
Riteniamo inoltre improcrastinabile il raddoppio ferroviario della tratta Albairate-Mortara che risolverà certamente l’annosa e drammatica situazione dei pendolari verso Milano e contribuirà a diminuire drasticamente il traffico locale.