Ex Alfa, a processo per aver mangiato in mensa
I tre delegati sindacali sono accusati di aver mangiato lì senza "essere invitati"

Ex Alfa, tre delegati sindacali accusati di aver mangiato in mensa senza essere invitati.
Ex Alfa, al via il processo contro tre delegati sindacali Cobas
Si è aperto martedì 7 novembre davanti al Gip del Tribunale di Milano il processo contro tre delegati sindacali accusati di aver mangiato alla mensa Fiat del Centro Tecnico dell'Alfa Romeo di Arese senza "essere invitati". I tre delegati sindacali, Corrado Delle Donne, Renato Parimbelli e Carmelo D'Arpa, secondo l'accusa, "in concorso tra loro", il 20 novembre 2014 "invadevano edifici privati al fine di occuparli e trarne altrimenti profitto".
Il commento dei sindacalisti
"Abbiamo sempre mangiato in mensa dagli anni '70, anche perché lo Slai Cobas aveva la sede all'interno dell'ex Alfa Romeo, accanto al consiglio di fabbrica", spiegano i sindacalisti. Ma il 20 novembre 2014 le cose sono andate diversamente. Dopo aver preso il loro piatto di risotto sono state avvicinati dal capo delle guardie e invitati ad andarsene. Non erano autorizzati a mangiare. I delegati si rifiutarono di uscire, si resero disponibili a pagare il pasto, ma fu inutile. Il dirigente Fiat denunciò loro e quattro lavoratori, tutti ex Alfa Romeo.
Udienza aggiornata al 14 novembre
"Era stata una sceneggiata voluta dalla Fiat che proprio in quelle settimane dopo aver buttato giù con le ruspe tutti i capannoni dell'Alfa Romeo, stavano cercando di buttar giù anche l'ultimo edificio rimasto, lo storico Consiglio di Fabbrica allo scopo di espellere lo Slai Cobas da tutta l'area - spiega Delle Donne - in quelle settimane subimmo attentati e intimidazioni di ogni tipo, furono anche portati via alcuni container tutte le cose dello Slai Cobas senza neanche avvisarci, e una settimana dopo tutto il fabbricato verrà distrutto con le ruspe. Le nostre denunce penali contro Fiat sono sempre state archiviate, noi invece processati". Il 27 aprile 2016 il Pm Stefano Civardi chiese l'archiviazione per i sette indagati. La Fiat si oppose. Lo scorso 17 febbraio il Gip Sofia Luigia Fioretta ha disposto l'archiviazione per 4 lavoratori e il processo per i tre delegati. Martedì mattina l'udienza è stata aggiornata al 14 novembre.