Sindacati uniti in piazza a Roma: in 2200 da Milano VIDEO
Un coro unito per dire no alla nuova Legge di Bilancio
Cgil, Cisl e Uil insieme per contestare le scelte di politica economica del Governo e riportare al centro della discussione il tema del lavoro.
Manifestazione a Roma
I sindacati tornano in piazza, uniti, per mandare un messaggio forte al Governo in carica. Una manifestazione unitaria, i sindacati si daranno appuntamento tra qualche ora in Piazza San Giovanni. Una movimentazione importante da tutta la Penisola che coinvolge 1300 autobus, due navi e dieci treni. Numeri importanti che parlano di un'Italia che vuole un futuro migliore. E anche Settegiorni e la Martesana sono presenti a Roma. Sono partiti in 2200 da tutta la provincia di Milano, moltissimi in treno dalla stazione ferroviaria di Porta Garibaldi diretti a Roma.
Cisl: "Il Governo non ci ascolta"
“La nostra partecipazione nasce dalla consapevolezza che per troppo tempo si é fatto cassa sui dipendenti - ha precisato Nicola Lombardo coordinatore enti regionali Cisl -. Noi siamo sempre di meno non veniamo sostituiti e pure svolgiamo funzioni importanti ed essenziali per la vita di tutti cittadini. Abbiamo uno stipendio bloccato. Le Regioni sono un elemento essenziale che svolgono servizi fondamentali per la vita di tutti giorni e eppure vengono lasciate abbandonate da un ricambio generazionale che non c’è più e da competenze che non vengono attribuite. Siamo contro questo Governo quando non ascolta più cittadini e non lo fa neanche attraverso chi svolge un servizio per loro e che é il pubblico impiego”.
La manifestazione
Dal punto di vista organizzativo la manifestazione avrà il concentramento in piazza della Repubblica per partire dalle 9.30-9.45: intorno alle 11.15 l'inizio del comizio in Piazza San Giovanni con interventi di figure come infermieri, rider o delegato Ilva di Taranto. Poi alle 12 ci saranno gli interventi dei segretari generali: prima il segretario nazionale CGIL Maurizio Landini, poi la segretaria Cisl Annamaria Furlan e infine a chiudere per la Uil Carmelo Barbagallo.