Pineta a rischio la Giunta ferma i taglialegna
La Giunta di centrodestra annulla i tagli decisi dalla sinistra. Il bosco di via Broggi è salvo
Pineta a rischio in via Broggi l'Amministrazione tradatese dice no agli abbattimenti
Niente tagli alla pineta
Il sindaco di Tradate Dario Galli e il vicesindaco Franco Accordino hanno annunciato attraverso i social l'annullamento della delibera sui 178 tagli nella pineta di via Broggi. Il documento era stato approvato a tre giorni dalle elezioni dall'Amministrazione di centrosinistra, contro il parere della commissione Territorio e dell'agronomo. "Una delibera assurda e senza senso", l'aveva definita nei giorni scorsi Galli.
Delibera annullata e alberi salvi
L'annuncio dei vertici dell'Amministrazione fatto attraverso i social: "Abbiamo definitivamente revocato la delibera - ha fatto sapere Accordino - Ora vorrei che qualcuno tra gli esponenti e fiancheggiatori della vecchia amministrazione mi spiegasse per quale motivo avevano deciso di abbattere un bosco di 178 piante". Un provvedimento quindi la revoca "a salvaguardia del polmone verde cittadino" ha aggiunto Galli.
La replica dell'ex assessore
Sempre dalla pagina di Accordino, la prima replica dall'ex amministrazione, quella dell'allora assessore all'Urbanistica Alice Bernardoni. "Il taglio delle piante ci era già stato proposto qualche anno fa ma avevamo deciso di non tagliare. Poi però sono aumentate le richieste da parte dei residenti perchè quando c'è vento quelle piante sono vissute come un pericolo. La delibera - ha scritto Bernardoni che ieri ha richiesto accesso agli atti legati alla vicenda - aveva il fine di tagliare le piante e sostituirle con altre piante. non tutte per una questione di spazio e crescita delle stesse. Non volevamo eliminare un bosco ma rispondere a una sollecitazione e ripiantarne un altro".
Villette al posto di alberi secolari
I tagli previsti nella pineta di via Broggi sarebbero stati compensati dalla piantumazione di "sole" 36 piante tra castagni e querce. Gli stessi 36 che si concedeva di tagliare in via Boccaccio per la realizzazione di 8 villette. "Alcuni di quelli però sono secolari. E non piantine da un metro e poco più come quelle che si pianterebbero, con un saldo comunque negativo di circa 140 alberi" aveva fatto notare Galli. Che non ha nascosto un duro giudizio verso i suoi predecessori: "Per anni hanno ripetuto che noi leghisti avevamo devastato il territorio per far costruire case. Con questa delibera inoltre si concedeva di cementificare il 70% dei 4000 metri quadrati di via Boccaccio invece del 50% previsto. Una decisione che da una sinistra dalla forte presenza ambientalista come quella che ci ha preceduto non ci saremmo mai aspettati".