Aerei militari scoppia la polemica
Troppi voli durante l'estate dalla pista di Venegono Superiore. L'opposizione chiede al Comune di riportare la pace nei cieli cittadini.
Aerei militari troppo rumorosi sui cieli del paese tornano le polemiche
Si chiede silenzio
Estate senza riposo per i cittadini di Venegono Superiore e dei dintorni per colpa dei caccia di Leonardo, ex Aermacchi. Troppi voli a quote troppo basse e ad ogni ora. L'opposizione in consiglio comunale torna alla carica e chiede alla giunta di Ambrogio Crespi di riportare un po' di pace nei cieli del paese.
Piloti in addestramento
"Voli in aumento per le esercitazioni dei piloti polacchi. Dovevano tenersi a Grottaglie ma il Ministero le ha volute qui - spiega il sindaco Crespi - Hanno finito, Ora tutto tornerà alla normalità". Una replica che lascia però insoddisfatta l'opposizione: "Non si può vivere sperando che un'azienda non lavori. Chiediamo di aggiornare gli accordi presi nel 1982 e di farli rispettare".
Trattative in corso
I contatti tra l'Amministrazione e l'azienda produttrice di caccia erano iniziati nel 2014, sempre su pressione del consigliere d'opposizione Roberto Restelli. "Da allora però l'azienda ha cambiato più volte assetto - fa sapere il sindaco - Perciò ogni volta che ci trovavamo a trattare con la proprietà avevamo un interlocutore diverso. Ad oggi siamo in attesa di una figura autorizzata da Leonardo a sottoscrivere nuovi accordi. Noi abbiamo già una bozza".
Meno voli e regole ferree
Ancora nulla di ufficiale ma il sindaco anticipa alcuni dei punti contenuti nella bozza di convenzione, che si intende sottoporre anche alla Sezione Aerea della Guardia di Finanza. E quindi a risoluzione dei problemi lamentati da opposizione e cittadini: quote di volo, numero di operazioni aeree e linee di passaggio sopra i centri abitati: "Un massimo di mille uscite all'anno - promette il sindaco - e percorsi ben definiti che i piloti dovranno rispettare. Oltre questi, maggiore segnalazione a residenti e automobilisti circa l'inizio delle operazioni". L'opposizione vigilerà: "Attendiamo di poter leggere questa nuova convenzione - conclude Restelli - Intanto però il Comune faccia rispettare quella vecchia: non tema ricatti sul lavoro. Se Leonardo viola le regole la si sanzioni".