Il bullo dello scuolabus si pente e chiede scusa al Sindaco
Bulletto sullo scuolabus, dopo la sospensione da parte del sindaco, chiede di incontarlo e chiede scusa con una lettera bella e molto semplice

Il bullo si è presentato spontaneamente dal primo cittadino
Comportamento esemplare della famiglia
Dopo la sospensione da parte del sindaco, per il suo comportamento da <bullo> sullo scuolabus che ogni mattina collega Gudo Visconti con Vermezzo, si è presentato spontaneamente dal primo cittadino con un lettera di scuse.
Lo sbaglio del tredicenne
Da mesi, insieme a altri due compagni, il tredicenne sospeso infrangeva continuamente il regolamento del mezzo: non stava seduto al proprio posto, urlando parolacce e bestemmie, ascoltando la musica a tutto volume e arrivando perfino a sputare verso un conducente.
La sospensione fatta dal primo cittadino
Questi fatti, che oltretutto spaventavano alcuni ragazzini dello scuolabus e divertivano altri, erano stati ripetutamente segnalati, sia dai genitori degli studenti sia dagli stessi autisti del servizio, i quali avevano anche inviato una nota scritta al Comune. Da qui la decisione del sindaco Omar Cirulli di sospenderli.
L'abbraccio in Comune
Il ragazzo, una volta appresa la sospensione ha insistito con i genitori per andare subito a trovare il primo cittadino. <Ci siamo abbracciati e mi sono commosso> ha detto il sindaco. <Mi ha portato una lettera bella e molto semplice, di poche righe – ha raccontato Cirulli –. Mi pare che il ragazzo abbia capito la lezione e in futuro ci sono i presupposti perché le cose vadano bene. Ringrazio anche i suoi genitori, mi sono sembrati molto sul pezzo>