Crisi SuperDì: scaffali vuoti a Lomazzo, dipendenti preoccupati
Da mesi non arriva più merce e i lavoratori non hanno certezze sul loro futuro; si è mossa anche la Regione.
Crisi SuperDì: la critica situazione economica della catena «SuperDì» e «IperDì», con gli scaffali dei supermercati ormai vuoti da mesi e i dipendenti sempre più preoccupati per il loro futuro, sta interessando anche le istituzioni regionali.
Crisi SuperDì: si mobilita la Regione
Il presidente della commissione Attività produttive di Regione Lombardia, Gianmarco Senna, sabato ha incontrato i lavoratori dell'Iperdì di Cogliate e di Cesano Maderno. Un incontro informale, in attesa di quello ufficiale che il Pirellone metterà in agenda per metà settembre, su richiesta dei sindacati che stanno seguendo la crisi aziendale di Iperdì e Superdì. A esprimere le proprie paure verso un futuro occupazionale sempre più incerto c’erano anche vari dipendenti di altri punti vendita, come Lomazzo, Cislago e Cairate dove, come già pubblicato sugli scorsi numeri de La Settimana, i supermercati si sono svuotati di merci e clienti giorno dopo giorno. "Prendiamo il nostro stipendio ancora regolarmente, ma nelle ore di lavoro ci giriamo i pollici perché il supermercato è vuoto. Fino a quando andrà avanti questa situazione? Nessuno è in grado di dirci cosa sarà del nostro futuro", si è sfogata una dipendente del punto vendita di Lomazzo. Ampio servizio su La Settimana in edicola da venerdì 10 agosto.
Sono anche io dipendente del super di di cornate d Adda. Anche qui una desolazione siamo arrivati al punto che non ci hanno pagato lo stipendio di luglio e il relativo rimborso 730.io ho dovuto grazie alla famiglia Franchini,rinunciare io e i miei figli nonché mio marito ,alle vacanze prenotate mesi fa.sono solidale con tutti i colleghi che come me sono in difficoltà. Buon ferragosto comunque a tutti.da poveri.