Il Comune regala il bracciale salvabimbi

L'idea è di un arlunese: ecco come funziona.

Il Comune regala il bracciale salvabimbi
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Il Progetto Schiaffo sbarca a Corbetta. "Abbiamo sentito di bimbi morti perché dimenticati in auto dai genitori per blackout o stress.  Non vogliamo accada ancora!
Il Comune di Corbetta ha lanciato il Progetto Schiaffo in collaborazione con l'Associazione Tenace. Ad ogni neonato verrà regalato dalla Farmacia Comunale Corbetta un dispositivo per non dimenticare il bimbo in auto", annuncia il sindaco Marco Ballarini. 

L'idea di Marco De Iuliis

Arriva dal Magentino un’idea che forse potrebbe evitare che accadano altre tragedie come queste. Settegiorni aveva intervistato l'anno scorso l'ideatore: «Ho pensato che potrebbe accadere a chiunque, anche a me - spiegava Marco De Iuliis -, e ho voluto ideare un sistema semplice e a basso costo. E’ assurdo che nell’era in cui ci arrivano notifiche sul cellulare per tutto, non possiamo far leva su un dispositivo che ci avverta di un bimbo dimenticato in auto». Ma qui sta la particolarità. Marco ha messo al bando dispositivi elettronici (alcuni sono sul mercato): «Possono scaricarsi, scollegarsi e non sono affidabili - dice -. Io ho voluto optare per un meccanismo analogico che faccia presa sul genitore e sulla comunità».

Progetto Schiaffo

Ed ecco qui il «Progetto schiaffo» che prevede l’uso di un braccialetto a scatto, di quelli che andavano di moda negli anni ‘90. Rosso, con l’eloquente scritta: «bimbo in auto»: «Si lascia attaccato al seggiolino e lo si mette al braccio quando si carica in auto il bimbo. Stringe, fa pressione, si sente. Si vede, fa scattare la scintilla. Ma soprattutto lo vedono gli altri. Se vai in stazione, al lavoro con quello al polso, vuol dire che il bimbo è ancora in auto. E va aiutato». Il bracciale si toglie e si riaggancia al seggiolino quando si scende col piccolo. Ma è efficace? «Prima di proporlo e studiare un progetto, consultabile anche online sul sito Progettoschiaffo.it, ho provato questa idea su me stesso più volte per trovare eventuali difetti. Per un mese, ogni giorno, su è giù dall’auto col braccialetto. Ora sono pronto a lanciarlo sul mercato», è la spiegazione.

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