Beni confiscati, Borghetti (Pd): “Regione sostenga il Bosco dei Cento passi di Gaggiano”
Beni confiscati alla mafia, il vicepresidente del consiglio regionale Carlo Borghetti invita Regione Lombardia a rifinanziare il Bosco dei Cento passi di Gaggiano
Beni confiscati alla mafia, il vicepresidente del consiglio regionale Carlo Borghetti invita Regione Lombardia a rifinanziare il Bosco dei Cento passi di Gaggiano.
Beni confiscati, Borghetti (Pd): “Regione sostenga il Bosco dei Cento passi di Gaggiano”
Martedì 29 maggio si è tenuta presso la Prefettura di Milano la conferenza dei servizi dell'Agenzia dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Nella Città Metropolitana sono 97 i beni che saranno prossimamente assegnati ad enti ed istituzioni a seconda dei progetti presentati, ora al vaglio dell'Agenzia. Tra questi anche la Masseria di Cisliano.
"Il riutilizzo da parte di Comuni e realtà associative restituisce alla fruizione sociale i beni confiscati alla mafia, genera importanti ricadute in termini di presa di coscienza del pericolo rappresentato sul territorio dall’attività delle mafie, promuove l’educazione antimafiosa ed è supporto alla reazione sociale e delle istituzioni contro la presenza criminosa. - dichiara il vice Presidente del Consiglio Regionale Carlo Borghetti - Spesso però questi beni non possono essere utilizzati immediatamente da associazioni e cooperative e dalle istituzioni locali per la mancanza di risorse finanziarie necessarie alla riconversione o alla ristrutturazione. Per questo, su iniziativa del Partito Democratico nel 2015 e nel 2016 il Consiglio Regionale ha finanziato questi interventi mettendo a bilancio rispettivamente 350.000 e 500.000 euro, mentre nel 2017 la Giunta Maroni non ha stanziato nulla".
“Chiedo al presidente Fontana di impegnarsi per rifinanziare per il 2018 questi interventi - spiega Borghetti - tra i quali i progetti presentati dal Comune di Gaggiano, che prevedono l’implementazione delle attività del “Bosco dei Cento Passi” e la trasformazione della villetta confiscata nella frazione di San Vito in ambulatori medici e in sede delle associazioni che si occupano di antimafia e legalità in generale. Progetti come questi meritano tutto il supporto della Regione."