Comunità in lutto

L’ultimo saluto a Emy Osnaghi, donna dal cuore grande

Mancata all'età di 63 anni, è sempre stata impegnata nel mondo del volontariato: il servizio negli scout, poi nelle Acli, nella Cooperativa del Sole e in parrocchia hanno lasciato un segno indelebile e prezioso

L’ultimo saluto a Emy Osnaghi, donna dal cuore grande

Dolore e commozione ieri pomeriggio, martedì 30 dicembre, nella chiesa parrocchiale di San Vittore a Corbetta per l’ultimo saluto a Maria Emilia Osnaghi in Satriano, da tutti chiamata Emy, mancata domenica all’età di 63 anni. In tanti si sono stretti attorno ai suoi familiari, uniti dall’affetto per una donna che è sempre stata impegnata nell’associazionismo, nel mondo del volontariato e nella parrocchia, dando un grande contributo e lasciando un segno nella comunità corbettese.

La lettera di saluto e ringraziamento

A tracciarne il profilo, con una lettera di saluto e di ringraziamento che ha letto in chiesa durante la celebrazione del funerale, è stato l’amico Francesco Prina, ex sindaco, consigliere regionale e deputato, che ha condiviso un lungo tratto di strada con Emy a partire dal percorso educativo negli scout di Corbetta. L’impegno di Emy Osnaghi è poi proseguito, oltre che nell’Agesci, anche nelle Acli, nella Cooperativa del Sole e in parrocchia.

Una vita spesa per il bene degli altri e della comunità

«Cara Emy, è difficile pensare la comunità di Corbetta senza di te. Eravamo abituati ad averti vicino, ad ascoltare i tuoi pareri, ad apprezzare i tuoi gesti gratuiti. Davamo per scontato il chiederti di risolvere problemi e organizzare soluzioni. Sei stata una bella persona capace di tessere relazioni positive e significative negli ambienti che hai frequentato», ha affermato Francesco Prina, interpretando il pensiero di tutti coloro che l’hanno conosciuta. «La tua assidua presenza convinta e la partecipazione attiva e responsabile ai momenti comunitari della tua città hanno descritto il tuo tratto distintivo di donna emancipata e discreta, capace di accoglienza, convivialità, condivisione: di creare comunità! Sei stata la donna del “noi” nel condividere le gioie e i problemi del quotidiano. Ricordiamo il tuo sorriso nel gioire per le cose belle, ma soprattutto il tuo esserci ad aiutare nei momenti difficili. È stato bello contare su di te. Una donna che ha sempre tentato e agito per tenere unito e non per dividere. Hai sempre cercato con i fatti più che con le parole il positivo e le potenzialità delle persone a te prossime – ha proseguito l’amico – Con entusiasmo hai sempre aiutato concretamente gli altri senza vanto, trovavi sempre il tempo per gli altri, per te e i tuoi cari. Sei stata una donna piena e felice perché hai sempre cercato la felicità degli altri, prima della tua».

Il servizio negli scout e nelle Acli

Ripercorrendo la storia della sua vita Francesco Prina ha proseguito ringraziandola per il suo impegno in vari ambiti: «Il tuo cammino educativo e formativo iniziato in una famiglia solida è continuato naturalmente nell’infanzia gioiosa con le mitiche amiche della via Cavour, poi in oratorio allora femminile davanti a casa, poi nel coro parrocchiale e nei momenti di catechesi… Nella tua adolescenza fino all’età matura della giovinezza hai vissuto l’esperienza dello scoutismo, vivendo un lungo periodo educativo gioioso e fortemente formativo. Hai preso sul serio la promessa che ti impegnava a chiedere l’aiuto di Dio per trovare il senso compiuto della propria vita e la motivazione di aiutare gli altri in ogni circostanza. L’onore non si compra né coi soldi né col potere, né con le buone intenzioni, si può solo testimoniare con il servizio. Grazie Emy – ha affermato – Nella vita adulta e lavorativa ti sei impegnata nelle Acli, dove la tua competenza organizzativa, contabile e di segreteria è stata determinante per organizzare eventi, gite, vacanze, servizi, attività di formazione sulla dottrina sociale della chiesa e iniziative culturali e di azione sociale a servizio di tutta la comunità cittadina. Grazie Emy».

Il lavoro e poi il volontariato nella Cooperativa del Sole

Infine «nell’ ultimo periodo della tua vita lavorativa, poi continuata come volontaria, hai incontrato la Cooperativa del Sole, che si trovava in un momento delicato e di particolare difficoltà. Anche in questa impresa sociale no profit, nata negli anni ‘80 per emancipare attraverso il lavoro le persone fragili e disabili, sei stata determinante per la sua ripresa economica e per continuare la presenza significativa all’interno del territorio del Magentino e della comunità di Corbetta. Grazie Emy – ha concluso – Tutto questo impegno nel campo educativo e sociale, non ti ha mai fatto trascurare la famiglia che tu hai saputo curare con grande amore e dedizione, come sposa, mamma e nonna. La tua fede di laica adulta ti ha sempre accompagnata in parrocchia, che per te è stata la “fonte di Siloe”, dove insieme alla comunità ti abbeveravi di quell’Acqua in cui trovavi la motivazione forte e ultima d’impegno per il tuo prossimo, e che ora ti accompagna verso la vita eterna. Cara Emy, a nome della tua comunità un grande grazie, un caro saluto, un abbraccio e un arrivederci».