La seduta consiliare del 18 dicembre ha segnato un passaggio politico significativo per il Comune di Abbiategrasso con l’approvazione in Consiglio del Bilancio di previsione.
Approvato il Bilancio di previsione del comune di Abbiategrasso
Questo documento assume una rilevanza particolare in quanto rappresenta l’ultimo atto di programmazione con un pieno indirizzo politico della legislatura corrente, dato che la manovra del prossimo anno coinciderà con la scadenza del mandato e le successive elezioni amministrative. Il bilancio si attesta su un valore complessivo di 38 milioni di euro, delineando una strategia che punta alla solidità finanziaria e al mantenimento della qualità dei servizi.
Le entrate e la tenuta fiscale
Sul fronte delle entrate, il pilastro principale rimane l’IMU, che contribuisce con 6 milioni e 900 mila euro. A questa si aggiunge l’addizionale IRPEF, la quale, nonostante il complesso contesto economico generale, mostra una tenuta costante garantendo 4 milioni e 355 mila euro. Un segnale del fatto che i”i fondamentali” del tessuto sociale risultano solidi. L’altra scelta gestionale significativa riguarda il recupero dell’evasione IMU: attraverso la messa a bilancio di due annualità anziché una, l’amministrazione prevede un’entrata di 2 milioni e 250 mila euro.
Per quanto riguarda i trasferimenti statali, le cifre rimangono stabili intorno ai 3 milioni e 200 mila euro. Altre voci di rilievo nel comparto entrate includono i 700 mila euro derivanti dal canone unico sulle occupazioni, i 575 mila euro per le concessioni delle reti gas e i 3 milioni di euro previsti dalle violazioni al codice della strada, mentre i parcheggi comunali generano circa 260 mila euro. Fondamentali sono anche i contributi mirati: l’istruzione riceve 683 mila euro tra Stato e Regione, mentre per il sociale arrivano 326 mila euro, ai quali va aggiunto l’importante capitolo del Piano di Zona, pari a 1 milione e 480 mila euro.
Investimenti nei servizi e manutenzioni
Le uscite riflettono le priorità dell’ente, con un forte focus sulla manutenzione e sulla sicurezza. Sono infatti stati stanziati 600 mila euro per la manutenzione ordinaria, inclusa quella relativa all’edilizia residenziale pubblica (ERP), mentre la Polizia Locale dispone di 327 mila euro per le proprie attività (attrezzature, formazione e innovazione)
. Altri investimenti riguardano la cultura e lo sport, con 101 mila euro destinati ai servizi sportivi e 97 mila euro per il funzionamento della biblioteca. La sicurezza stradale e la viabilità beneficiano di un intervento di 236 mila euro, mentre 354 mila euro sono dedicati ai servizi cimiteriali.
L’istruzione e il sociale si confermano come la voce più consistente della spesa comunale, rispettivamente con 3 milioni e 267 mila euro e 2 milioni e 764 mila euro (cifre calcolate al netto di utenze e personale). L’amministrazione ha inoltre mantenuto l’aliquota dell’addizionale comunale allo 0,8, con una soglia di esenzione fino a 13 mila euro, Infine, alle tariffe è stato applicato l’indice Istat dell’1,4%.
Solidità finanziaria e gestione del debito
Un indicatore della salute economica del Comune è la gestione del personale e del debito. La spesa per i dipendenti resta stabile a 7 milioni e 200 mila euro; la capacità di effettuare nuove assunzioni rimane entro i parametri di legge, con un valore soglia del 26,7% rispetto al limite massimo del 27%. Particolarmente virtuoso è il percorso di riduzione dell’indebitamento: dai 7 milioni e 49 mila euro del 2024, il debito scenderà a 6 milioni e 900 mila nel 2025, per toccare i 6 milioni e 235 mila euro nel 2026. Questo calo si riflette positivamente sul debito pro capite per abitante, che passerà dai 213,16 euro attuali ai 189,77 euro previsti per il 2026.
Attenzione al sociale e visione futura
Il Comune dimostra un impegno concreto nel sostenere i servizi a domanda individuale, coperti per il 75,06%. La fiscalità generale interviene massicciamente per calmierare le rette: l’asilo nido vede una copertura dell’80,12% (con un esborso comunale di 902 mila euro) e la mensa scolastica del 69,68% (395 mila euro). Inoltre, l’ente stanzia 102 mila euro per l’utilizzo delle sedi comunali in occasione di eventi organizzate da associazioni e privati.
Fondi Pnrr
Oltre ai 5 milioni destinati all’efficientamento energetico ottenuti grazie al Pnrr e investiti nella riqualificazione degli edifici scolastici, il Comune ha utilizzato 634 mila euro per l’implementazione dei Servizi Informatici, 882 mila euro per progetti sociali, 1 milione e 670 mila euro investiti nella riqualificazione dell’ex ufficio anagrafe di piazza Vittorio Veneto come nuova sede del centro per l’impiego Afol.
“L’obiettivo che ci siamo prefissati non è solo l’assenza di sprechi, ma la massima attenzione alla qualità dei servizi rivolti alle fragilità crescenti – aggiunge l’assessore al Bilancio Flavio Lovati – Tra i grandi investimenti futuri spicca la riqualificazione dello stadio, con un impegno di 4 milioni e 200 mila euro stanziato alla fine del 2025, mentre l’eventuale aumento degli oneri di urbanizzazione sarà destinato al piano asfaltature. Infine, permettetemi di sottolineare come l’approvazione dell’Azienda Consortile rappresenti un risultato storico: Abbiategrasso si allinea così agli altri distretti, adottando una visione territoriale e moderna per la gestione delle problematiche sociali”.
Un ringraziamento da parte del sindaco Cesare Nai va a tutti gli uffici coinvolti nella redazione del documento e naturalmente all’assessore alla partita Flavio Lovati. “Si tratta di un bilancio solido – conclude il sindaco – che ci consente di guardare al futuro con fiducia, certi di riuscire a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati”.