Oggi , venerdì 12 dicembre , ricorre il 56° anniversario della Strage di Piazza Fontana, l’atto terroristico che il 12 dicembre 1969 aprì la cosiddetta “stagione stragista” in Italia. Alle 16:37 di quel tragico venerdì, l’esplosione di una bomba, piazzata all’interno della Banca Nazionale dell’Agricoltura a Milano, causò la morte di 17 persone – 13 delle quali decedute sul colpo – e il ferimento grave di altre 88.
Il ricordo di Angelo Scaglia
Tra le vittime innocenti di quella violenza efferata, vi fu anche l’agricoltore Angelo Scaglia, cittadino di Abbiategrasso. Quel giorno, Scaglia, conduttore della Cascina Bellotta, si trovava nell’istituto di credito di Piazza Fontana per un appuntamento con un geometra per sistemare alcune importanti questioni relative ai suoi undici figli, il più grande di 37 anni e il più piccolo appena 14enne. A seguito del devastante scoppio, Angelo Scaglia fu ricoverato in gravissime condizioni presso il Policlinico di Milano, dove morì la sera di Natale, al termine di una lunga agonia.
Le parole del sindaco
“Si trattò di un atto terribile e disumano che segnò profondamente la storia della nostra Repubblica,” osserva il sindaco Cesare Nai. “Come Amministrazione, sentiamo il dovere di ricordare tutte le vittime di quella strage, e in particolare il nostro concittadino Angelo Scaglia, la cui memoria è costantemente onorata dalla sua famiglia. La loro testimonianza è fondamentale affinché gli orrori del terrorismo non vengano mai dimenticati e non si smetta mai di difendere i valori democratici”.
La commemorazione istituzionale
Questo pomeriggio, il presidente del Consiglio comunale, Francesco Bottene, rappresenterà il Comune di Abbiategrasso durante la cerimonia ufficiale di commemorazione a Milano. A livello cittadino, l’Amministrazione ricorderà solennemente Angelo Scaglia nella prossima Giornata in Memoria delle vittime del terrorismo e delle stragi (9 maggio), con un omaggio floreale alla statua in suo ricordo, eretta dai familiari nel parchetto lungo via Stignani.